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Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth.
La notizia è che la finalista dell’Australian Open 2022 dunque non appenderà la racchetta al chiodo. Proprio a Melbourne lo scorso gennaio, dopo la bruciante sconfitta al secondo turno dello Slam locale contro Iga Swiatek, match in cui era avanti 4-1 e servizio nel set decisivo. In quel post gara lei, molto delusa e senza tanta voglia di parlare, aveva accennato al volersi ritirare entro fine stagione perché sentiva di aver dato tutto e di volere voltare pagina per diventare, tra le altre cose, mamma e non voleva perdere più tempo anche visti i suoi problemi di salute tra cui l’artrite reumatoide e l’endometriosi.
L’anno passato l’ha vista, paradossalmente, ottenere i migliori risultati della carriera vincendo a fine marzo il WTA 1000 di Miami battendo in finale Elena Rybakina e poi il WTA 500 di Charleston, cogliendo anche una semifinale a Roma. La grande costanza e le tante vittorie l’avevano tenuta a lungo tra le migliori quattro tenniste dell’annata, poi il calo e un lento procedere verso quella che sembrava la fine. Aveva anche spesso criticato la stampa perché si sentiva costretta a giustificare (come scrisse in un post sul suo profilo Instagram) le proprie vittorie sentendosi chiedere se tutto ciò non facesse in qualche modo ripensare alla sua decisione. Aveva sempre detto ‘no’, che era tutto finito, ma con un altro post su Instagram Collins ha annunciato un cambio di programma: da un punto di vista personale, sembra che al momento ci siano degli intoppi nel suo personale intento di avere una famiglia a causa di problemi di fertiità dovuti proprio alla endometriosi, ma questo (dice) significa che continuerà a giocare finché potrà.
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