20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
La FARS di Casalecchio di Reno costituì negli anni Settanta un esempio emblematico della piccola industria italiana capace di realizzare racchette e sci con standard qualitativi alla pari della più titolata concorrenza, come Maxima, Dunlop, Castle e altri colossi di fama mondiale.
Questa piccola azienda era magistralmente diretta da Benedetto BENAGLIO, che nel 1978 vantava già una esperienza quarantennale nel campo della fabbricazione di racchette e sci.
La mostra “LA GRANDE BELLEZZA DEL TENNIS”, proposta dall’Associazione Tennis Vintage aps e curata da Salvatore Sodano, si propone di raccontare e tramandare l’opera e la dedizione di quest’uomo di origini lombarde, che aveva appreso la sua arte lavorando negli anni Trenta alla ASTRA di Milano, fabbrica di articoli sportivi del cav. Luigi Reanda, fratello del famoso imprenditore sartoriale capitolino, noto soprattutto per aver vestito Burt Lancaster nel film “Il Gattopardo”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti su Milano, la ASTRA trovò sulle sponde del torrente Arda di Castell’Arquato in provincia di Piacenza il luogo ideale per continuare la propria attività, apparentemente al riparo dagli eventi bellici.
Quando la guerra finì, il cav. Reanda riprese a produrre nella storica sede brianzola portandosi dietro gran parte delle maestranze, ma senza la geniale maestria del Benaglio, che iniziò la sua carriera da imprenditore proprio da Castell’Arquato.
Con una nuova sede e una intraprendente forza lavoro arquatese fondò la FIAS, lanciata fin da subito sul mercato che rispose da subito con entusiasmo. La produzione , quindi, andava avanti con successo, finché il suo braccio destro, il signor Sesenna, decise di interrompere il rapporto di collaborazione e mettersi in proprio, fondando la Dely a Lugagnano Val D’Arda. Benaglio non era uomo da scoraggiarsi per questo: ancora una volta, emersero le sue grandi capacità imprenditoriali. Le sue amicizie nell’ambito tennis erano uno dei punti di forza e grazie anche al suo amico imprenditore Zanotta riuscì in una nuova impresa: agli inizi degli anni Sessanta, alle porte di Bologna, la piccola cittadina di Pianoro lo vide protagonista di una ennesima avventura!
Lungo la strada della Futa istaurò una piccola falegnameria dove riprese a costruire racchette e sci. Era quello un luogo di passaggio per chi andava a sciare sull’Appennino tosco-emiliano e per chi viveva il tennis bolognese di quegli anni con le gesta di Orlando Sirola e Renato Scaunich, ma anche per tutti gli appassionati di sport che amavano spendere in negozi d’elite come “Schiavio & Stoppani”.
Comandava la legge della domanda e dell’offerta, e , poiché le racchette FARS si rivelarono ben presto un ambito gioiello, la sede di Pianoro diventò presto piccola e inadeguata, lasciando il posto agli ampi spazi verdi a Casalecchio di Reno, proprio intorno la casa di Benaglio, idonei per lo stoccaggio dei legnami e anche ai suoi garage, che gli permisero di incrementare la produzione, fino ad arrivare a 24.000 racchette nel 1977, di cui 80% destinato al mercato italiano.
L’eccellente manifattura della FARS sarà poi messa al servizio di tanti negozi di sport, anche fuori dall’Italia; tra i nomi eccellenti, non possono che annoverarsi i negozi di “Sirola” e “Schiavio & Stoppani” di Bologna.
Con il passare degli anni e i cambiamenti generazionali oltre all’avvento dei nuovi materiali altamente tecnologici impiegati nella realizzazione di attrezzature sportive, la FARS, nonostante gli investimenti, che furono tanti, subì la stessa sorte delle altre fabbriche italiane di racchette e sci.
Nel 1981, dopo anni di gloria e con la morte di Benedetto Benaglio, forse anche causa l’inesperienza di chi era rimasto alla guida dell’azienda, la FARS arrivò alla chiusura.
La storia imprenditoriale della FARS sarà raccontata attraverso le racchette della collezione di Sodano, Storiografo e Collezionista tennis, che, con la sua innata passione, ha costruito delle incredibili mostre itineranti, promuovendo in tutta Europa la Cultura di uno sport che, per la prima volta in cima alla classifica mondiale, vede scolpito il nome di un italiano, Sinner!
La mostra dal 13 al 15 Settembre 2024, patrocinata dal Comune di Casalecchio di Reno, dalla PTR, dalla Play.it, dal Museo Leonardo Bonzi, dall’Associazione Casalecchio Insieme, dalla aps Percorso della Memoria Rossoblu Bologna e dalla E.T.C. (EUROPEAN TENNIS COLLECTORS), sarà presso la “Casa della Conoscenza”, dalle ore 09:30 alle 21:30.