Zheng d’oro: dominata Vekic in finale, primo podio per tre paesi

Zheng Qinwen è la nuova campionessa olimpica nel tennis femminile. Splendida prova della cinese che nella finale per la medaglia d’oro ha battuto nettamente Donna Vekic col punteggio di 6-2 6-3 portando a termine un cammino molto duro nella prima parte e reso praticamente perfetto nelle ultime uscite.

La numero 6 del seeding, oltretutto, è riuscita a mettere al collo la medaglia d’oro salvando anche un match point, al terzo turno contro Emma Navarro, e rientrando da uno svantaggio di 1-4 nel terzo set dei quarti di finale contro Angelique Kerber, due partite che sono durate oltre le tre ore. Negli occhi di tutti questo suo torneo verrà però ricordato soprattutto per quella vittoria in semifinale contro Iga Swiatek, impreziosita dalla rimonta da 0-4 nel secondo set che ha spaccato il tabellone e distrutto i pronostici generali che vedevano una polacca ormai lanciata verso l’oro.

Lei invece, che si era qualificata a questo torneo oltretutto come una delle prime giocatrici grazie alla vittoria dei giochi asiatici del 2023, ha con oggi messo da parte la lunga fase di questa prima parte di stagione dove dopo la finale all’Australian Open si era smarrita, parlando più volte di come le fosse venuta a meno la forza per fare qualcosa in più, rimanendo più volte impantanata in risultati che non poteva accettare. Dopo la precoce eliminazione a Wimbledon ha accettato una wild-card per il WTA 250 di Palermo dove era campionessa in carica e ha bissato quel successo parlando di liberazione, ed è riuscita a trascinare quella fase positiva fino all’edizione Olimpica in cui ha vinto sei ottime partite.

Con lei sul podio è salita Donna Vekic, per l’argento, e Iga Swiatek, che ieri ha messo una pezza all’enorme disappunto di giovedì ottenendo quantomeno la medaglia di bronzo. Cina, Croazia e Polonia. Un podio inedito per il tennis, che non aveva mai visto nessuna delle tre nazioni rappresentate spingersi così in fondo in singolare. E l’enorme sorriso di Qinwen sul podio, con l’inno cantato in un volto colmo di orgoglio ed emozione, sono la chiusura del torneo che da appuntamento a Los Angeles 2028.

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