Il tabellone del singolare maschile degli internazionali d’Italia, sorteggiato con la fontana di Trevi sullo sfondo, seppur orfano dei due grandi protagonisti della stagione – Alcaraz e Sinner – ha ugualmente grandi motivi di interesse. Nella fase iniziale ci sono due partite tinte tutte di azzurro al primo turno, quelle tra Matteo Berrettini, sperando che la sorte la smetta di accanirsi, e Stefano Napolitano; e quella tra Matteo Gigante e Giulio Zeppieri.
Del resto sono in tutto 12 gli italiani già qualificati nel tabellone maschile degli Internazionali, e altri potrebbero arrivare dalle qualificazioni. Senza Jannik Sinner, l’unico italiano testa di serie sarà Lorenzo Musetti (n,27), che debutterà dunque direttamente al secondo turno contro un qualificato o l’americano Eubanks.
Detto dei due derby, negli altri primi turni del torneo che vedono impegnati i portabandiera tricolore, Matteo Arnaldi se la vedrà contro il ceco Machac, Sonego avrà un impegno non facile contro Lajovic, Darderi sfiderà Denis Shapovalov, Luca Nardi avrà Altmaier, Fognini sarà alla prova di Evans e Vavassori sfiderà Koepfer, mentre per Cobolli ci sarà un qualificato.
Per quanto riguarda i top player, forse non poteva andare peggio a Novak Djokovic, sei volte vincitore al Foro e testa di serie numero uno del torneo. Il serbo debutterà al secondo turno contro il russo Safiullin, e dalla sua parte di tabellone avrà un potenziale quarto di finale contro Casper Ruud, davvero in forma sulla terra quest’anno (come dimostra il torneo vinto a Barcellona e la finale di Montecarlo) e una semifinale contro la testa di serie numero tre, Alexander Zverev, che a Roma ha già vinto battendo in finale (nel 2017) proprio Djokovic. Per il 24 volte vincitore slam, insomma, la strada sembra tutto fuorché in discesa.
La testa di serie numero due e campione in carica, Daniil Medvedev, uscito acciaccato da Madrid e in dubbio fino all’ultimo, avrà un debutto non semplicissimo contro uno tra Borna Coric e Jack Draper, ed è capitato in un potenziale quarto di finale contro Hurkacz, per poi trovare in semifinale (sempre secondo tabellone) il fresco vincitore di Madrid, Andrey Rublev, o Stefanos Tsitsipas. Tutto questo sperando che non ci siano altre defezioni.
A Roma ci sarà, probabilmente per l’ultima volta in carriera, anche il Re degli Internazionali, Rafael Nadal, vincitore del torneo ben 10 volte, mai nessuno come lui: il fuoriclasse spagnolo debutterà contro un qualificato, per poi trovare eventualmente Hurkacz al secondo turno e dopo, chissà, un intrigante, possibile ottavo di finale contro quello che si è sempre professato il suo erede sulla terra rossa, ovvero Holger Rune, finalista al Foro lo scorso anno.
Proiezione dei quarti di finale
Djokovic-Ruus
Zverev-Dimitrov
Tsitsipas-Rublev
Hurkacz-Medvedev
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