Sara Errani il 29 aprile compirà 37 anni, eppure ha ancora una carica dentro da far invidia a tantissimi. Così, dopo la qualificazione al WTA 1000 di Indian Wells e la recente semifinale a Bogotá, l’azzurra si è presa la qualificazione anche al WTA 500 di Stoccarda.
Sembra “poco”, ma è uno scoglio per tante vista la dinamica abbastanza unica del torneo tedesco che ha portato in questo caso Anna Kalinskaya, numero 24 del mondo la scorsa settimana e ora scesa al numero 26, nel miglior momento della carriera, a dover fare le qualificazioni in Germania perché con un tabellone che può contenere solo 28 giocatrici sono 20 quelle che accedono direttamente e lei era la prima fuori dalla lista.
Dalle parti della Porsche Arena funziona così, e Kalinskaya pur avendo vissuto un inizio di 2024 di grande spessore con la perla della finale al WTA 1000 di Dubai è caduta nell’ultimo turno di fronte alla qualità del gioco di Sara, impostasi in due ore e 20 minuti di lotta serratissima. Un 7-6(8) 3-6 6-2 segnato da un paio di momenti chiave. Il finale di primo set è stato a dir poco rocambolesco, perché la russa ha servito per il set sul 5-4 ed è andata avanti 40-15 prima di perdere la battuta con un paio di colpi fuori di poco e la difficoltà a leggere le traiettorie dell’azzurra, sostenuta a gran voce da un pubblico che si “lanciava” dalla sua parte appena Errani giocava una smorzata, spesso micidiale.
Dopo quel decimo game è arrivato l’undicesimo, dove Sara da 30-0 ha perso tre punti di fila e sul 30-40 si è trovata a dover servire una seconda. Proprio in quel momento, sul lancio di palla, tre piccioni hanno cominciato a volare lungo il campo a bassa quota. Siamo al chiuso, è vero, ma qualcuno deve aver lasciato aperta la classica porta sul retro. Insomma, Sara è riuscita a recuperare la concentrazione e tenere la battuta, prima di compiere una nuova rimonta al tie-break dove è finita sotto 2-6. Ognuno di quei quattro set point è stato giocato alla grande, con anche quel po’ di fortuna che non basta come sul 4-6 dove il suo dritto colpito non benissimo dal centro del campo ha trovato gli ultimi millimetri di riga laterale. Trovata la parità ha continuato a muovere il gioco col dritto carico sul rovescio dell’avversaria e tante, tante smorzate. Non è andata benissimo sull’8-7, ma poco dopo l’ultima smorzata del set non è stata rigiocata.
Oltre un’ora di gioco ad alti livelli e un primo set cruciale per il proseguo della partita. Perché nel secondo sarebbe arrivato, in maniera anche prevedibile, il calo ma è riuscita a riprendersi a inizio del terzo set quando ha recuperato un break di ritardo e sul 3-1 ha tenuto la battuta rientrando da 15-40 nel turno di battuta. Nel finale, sembrava lei la più fresca delle due in campo, forte del momento completamente a suo favore, e Kalinskaya ha finito per non capirci più granché, commettendo brutti errori all’inizio del game sul 2-5. Sul 15-40, poi, Sara ha piazzato la zampata decisiva liberando con un gran urlo tutta la soddisfazione per il traguardo raggiunto. E adesso sarà dunque derby, perché il sorteggio l’ha messa di fronte a Jasmine Paolini, con cui giocherà anche il doppio in questa settimana.
Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…
L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…
Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…
20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…
È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…