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Sabalenka super contro Collins, ai quarti anche Rybakina. Fuori Gauff

Il big match della giornata femminile ha pienamente rispettato le attese e alla fine è Aryna Sabalenka a prevalere, dovendo richiedere il massimo disponibile dal proprio serbatoio per fermare una scatenata Danielle Collins, arrivata a un passo dalla sedicesima vittoria consecutiva. 4-6 6-4 6-3 il punteggio per la numero 2 del mondo, che torna così nei quarti di finale del WTA 1000 di Madrid, torneo dove è campionessa in carica.

Nei momenti cruciali del secondo parziale si è vista la miglior versione di Sabalenka in questi mesi riprendendo (e ribaltando) una partita che per lunghi tratti sembrava pendere dalla parte di una Collins davvero in palla, inscalfibile, precisa pur essendo iper-aggressiva, capace di far vivere ad Aryna momenti in cui semplicemente non sapeva cosa fare per avere un attimo di respiro. L’indicazione migliore arrivava sul 5-4 per la statunitense, nel primo set, sul 30-30: la numero 2 del mondo era costretta a una seconda di servizio dopo un parziale intero vissuto in apnea per la pressione che riceveva. Ha forzato, tirando a 170km/h al corpo, e con totale agio Danielle si è lanciata verso la palla colpendo una risposta vincente in lungolinea.

Aryna era in affanno dall’inizio, cominciava il match perdendo due dei primi tre turni di battuta con diversi doppi falli mentre l’avversaria faceva tutto bene. Un tennis difficile perché basato su grande anticipo, gioco piatto, verso gli angoli, con traiettorie molto basse e tese. Durante il torneo di Miami si diceva fosse difficile per lei mantenere quel livello, c’è riuscita per quasi 16 partite consecutive. Con un set di vantaggio, col vantaggio di servire per prima, c’era sistematicamente la sensazione che ogni turno di risposta potesse essere quello buono per prendere vantaggio. Per Sabalenka, oltretutto, stasera era costretta a tirare fuori dei jolly con continuità e in questo suo momento di incertezza non faceva presagire qualcosa di buono, eppure ha saputo ribaltarla come meglio non poteva e chissà che questo non rappresenti qualcosa per lei d’ora in avanti. Oltretutto c’è mancato poco che uscisse da qui come numero 3 del mondo scivolando di una posizione a favore di Coco Gauff. Quel pericolo non è ancora scampato, ma da questa partita Sabalenka può avere una spinta importante.

Il momento chiave è giunto sul 4-3 per Collins nel secondo set, con la statunitense che premeva e arrivava ad avere due palle break dal 40-15 per l’avversaria. Aryna si è salvata rischiando il tutto per tutto e ricevendo forse un piccolo aiuto sulla prima, quando una sua seconda di servizio è finita sul rovescio di Danielle che però non ha colpito bene. Dopo tre parità, il doppio capolavoro della bi-campionessa dell’Australian Open: prima una smorzata seguita da un lob splendido di rovescio sulla riga di fondo campo, poi un dritto lungolinea a pizzicare qualcosa meno di mezza riga esterna. È andata all-in, ha avuto ragione, e ha girato la partita. Danielle non ha gestito bene il game sul 4-4 e ha perso sempre più campo, rallentando un po’ la spinta e favorendo i colpi dell’avversaria. Da qualche game, oltretutto, sembrava aver perso un po’ di concentrazione sempre più spesso a lamentarsi con l’arbitro per delle chiamate che non le piacevano o col pubblico che aveva cominciato a “beccarla”. Così, di colpo, lo scenario era mutato e Aryna, efficace col proprio servizio, si prendeva il parziale e portava la sfida al terzo.

Era cambiato tutto, e Sabalenka aveva preso il comando sia del campo sia del duello mentale. Collins, calata nell’efficacia, riusciva ancora a lasciar ferma la sua avversaria e a fare qualche risposta fulminante, ma nei primi game non aveva più continuità se non proprio ridottasi ad alcune fiammate. Il testa a testa del primo game è stato vinto dalla numero 2 del mondo che passava subito avanti di un break, confermato e raddoppiato. Sullo 0-3 Danielle ha avuto la reazione riprendendosi uno dei due break grazie al rovescio vincente sulla terza chance, in un game dove la risposta era tornata a funzionare. Sul 3-2 però Aryna non la faceva giocare e ugualmente sul 4-3 dove l’unico punto perso è arrivato sul 40-0. Sul 5-3, infine, l’ottimo passante di dritto per il 15-30 apriva la strada al nuovo e decisivo break in suo favore, celebrato con un pugno a lungo stretto e agitato in segno di vittoria dopo l’ultimo errore di Collins. La sfida ai quarti di finale sarà dunque contro Mirra Andreeva, vincitrice in giornata del match contro Jasmine Paolini per 7-6(2) 6-4.

L’altro quarto di finale della parte bassa sarà il derby kazako tra Yulia Putintseva ed Elena Rybakina. Quest ultima, numero 4 del seeding, si è imposta 6-1 6-3 contro la qualificata Sara Bejlek rischiando qualcosa nel finale di gara dove il primo break per il 4-2 non è stato confermato e sul 5-3 ha dovuto cancellare cinque chance di un nuovo controbreak per la ceca, classe 2006, che ha provato fino all’ultimo ad allungare la sua permanenza sull’Arantxa Sanchez. 3-6 6-3 6-2 invece per Putintseva contro Daria Kasatkina, numero 10 del seeding.

L’ultimo match della parte alta, invece, ha visto Madison Keys battere 7-6(4) 4-6 6-4 Coco Gauff, con quest ultima che ha sprecato tanto al di là dei 13 doppi falli e dei tanti errori col dritto tra cui quello sul match point. La campionessa dello US Open era avanti 5-3 nel primo set e 4-2 nel terzo prima di crollare con grande rapidità, non riuscendo quasi più a fare punti nel finale di gara.

Risultati

[1] I. Swiatek b. S. Sorribes Tormo 6-1 6-0
[11] B. Haddad Maia b. [5] M. Sakkari 6-4 6-4
[18] M. Keys b. [3] C. Gauff 7-6(5) 4-6 6-4
[8] O. Jabeur b. [9] A. Ostapenko 6-0 6-4
Y. Putintseva b. [10] D. Kasatkina 3-6 6-3 6-2
[4] E. Rybakina b. [Q] S. Bejlek 6-1 6-3
M. Andreeva b. [12] J. Paolini 7-6(2) 6-4
[2] A. Sabalenka b. [13] D. Collins 4-6 6-4 6-3

Diego Barbiani

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Diego Barbiani

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