Paolini: “Avevo contro una grande lottatrice, oggi più brava di me”

Jasmine Paolini, sconfitta 7-5 0-6 6-3 contro Anastasia Potapova nel quarto turno del WTA 1000 di Indian Wells, si è presentata in conferenza stampa per analizzare la partita contro la numero 28 del tabellone del torneo californiano.

“Guarda, nel secondo game secondo me ho giocato un po’ così così” ha esordio, “ho fatto una smorzata, l’ho sbagliata, da lì secondo me lei ha alzato un pochino il livello e il mio forse è un po’ sceso. Lei è un’avversaria difficile perché solida e quando è sotto nel punteggio spinge forse ancor più forte. Era tosta, avevo contro una grande lottatrice che oggi è stata più brava di me. Io c’ho provato, ma ho fatto fatica anche nel primo set, con le energie che arrancavano. Ho cercato di star lì e a un certo punto sembrava una partita ribaltabile, in realtà il terzo set lei si è rimessa a giocare bene. Il livello è alto, e bisogna sempre cercare di spingersi un pochino oltre però sì, c’è anche l’avversaria, non è che sono da sola”.

Parlando di Potapova, la sua avversaria odierna: “Lei secondo me è una giocatrice molto fastidiosa. Mi fa giocare tante palle, di rovescio è davvero brava e mi muove tanto. Ho forse servito più piano e lei mi metteva tanta pressione sulla seconda. Stamani le condizioni erano un po’ diverse, la palla saltava un po’ più del solito. Poi è tornato il sole e le condizioni erano tornate le solite, però io non ero abbastanza energica come prima. Però ripeto, ho cercato di star lì e rimanere attaccata ai punti. Può capitare. Sì, appena accorciavo mi muoveva subito bene. Non sono riuscita a far gioco come gli altri giorni e probabilmente mi ha messo delle difficoltà pure lei”.

Infine un commento sulla prima volta sul centrale di Indian Wells: “Il passaggio sullo Staidum 1 non credo mi abbia davvero infastidito, malgrado gli out così grandi. Mentre ilgame sul 5-3 l’ho fatto ‘un po’ così’. Lei però mi sembra di ricordare che lì abbia spinto bene. C’è sicuramente del rammarico, anche per il game del 5-5 perso ai vantaggi. C’è sicuramente voglia di non ripetere questi errori”.

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