di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Era il lontano 23 agosto 1973 e in quel giorno di più di 50 anni fa l’Atp pubblicava la sua prima classifica “computerizzata”. Ve la vogliamo ricordare, perché fa un certo effetto rileggere quei nomi leggendari:
- Ilie Nastase
- Manolo Orantes
- Stan Smith
- Arthur Ashe
- Rod Laver
- Ken Rosewall
- John Newcombe
- Adriano Panatta (alé)
- Tom Okker
- Jimmy Connors
Bella vera? Quattro europei, compresi i primi due. Tre grandi australiani e tre americani.
Notate qualcosa di strano? No? Guardate bene… Vabbè allora ve lo diciamo noi. Tra i primi 10 c’è solo un giocatore con il rovescio bimane: il 21enne Jimmy Connors, peraltro all’ultimo posto di quella mitica Top Ten.
Mezzo secolo abbondante dopo, nella classifica uscita oggi non figura nessun tennista con il rovescio a una mano!
È successo infatti che con la finale raggiunta a Rotterdam – nonostante la sconfitta contro il nostro Jannik Sinner – de Minaur è entrato tra i primi dieci a spese di Tsitsipas che era appunto l’ultimo rappresentante di questa specie sempre più a rischio d’estinzione.
Ci sarebbe anche Dimitrov al numero 13 in effetti, ma anche dovesse tornare a fare una capatina in Top Ten il bulgaro non sembra in grado di poterci restare troppo a lungo. Punteremmo piuttosto su un ritorno di Tsitsipas in tempi brevi.
Resta il fatto che, al momento, di rovesci a una mano tra i primi dieci non ce n’è neanche l’ombra. Ed è appunto un evento storico, in quanto mai successo in precedenza nella storia del nostro sport.
Certo, senza tornare ai mitici tempi di McEnroe, Lendl, Becker e del meraviglioso Edberg, i lunghi domini di Sampras e Federer negli anni ’90 e 2000 hanno decisamente aiutato la statistica. Ma a parte queste leggende, ci siamo potuti godere anche negli ultimi 20 anni – quando s’era già capito che il rovescio bimane l’avrebbe presto o tardi fatta da padrone – rovesci a una mano bellissimi come quelli di Kuerten, Gaudio, Wawrinka e Thiem. E sicuramente ne dimentichiamo in maniera imperdonabile anche altri di molto belli.
E allora, per non correre ulteriori rischi, la facciamo corta e lo chiediamo direttamente a voi; qual è stato secondo voi il miglior rovescio a una mano della storia? Potrete indicare il più bello, il più efficace, il più fastidioso, il più caratteristico. Qualunque cosa. Sfogatevi!