20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Una settimana sorprendente quella per il tennis nostrano, con un 250 vinto da chi meno te l’aspetti: è Luciano Darderi, classe 2002 che oggi compie 22 anni, a portare un inatteso titolo in bacheca in una settimana dove si è giocato in ogni angolo del mondo e su ogni superficie.
L’italo argentino, partito dalle qualificazioni, ha trionfato battendo in finale un altro qualificato, Bagnis, però dopo aver battuto da sfavorito Ofner, Hanfmann e Baez.
È il primo italiano in finale atp dal 2022 a Napoli (escludendo Sinner): con questo risultato, Darderi è entrato di prepotenza nella top 100, piazzandosi alla 76esima posizione.
Il dato più clamoroso per il nostro movimento è che, grazie all’approdo di Darderi in top 100, da oggi ci sono 6 tennisti tra i migliori 100 del mondo di cui 5 under 23: il futuro è tutto dalla nostra parte.
A livello ATP questa settimana in campo anche Lorenzo Musetti, alla prima uscita post Australian Open: dopo una vittoria netta contro Marterer, arriva una debacle fin troppo pesante contro Machac, che gli lascia soltanto 5 game.
Settimana che la dice lunga sul periodo del carrarino che riesce ad esaltarsi un giorno e a crollare senza indugi quello seguente: si spera riesca ad invertire il trend quanto prima.
La grande settimana per il tennis azzurro però non finisce qui: a livello challenger arrivano ai quarti di finale Della Valle e Napolitano a Chennai sconfitti da Tseng e Luca Nardi.
Il ragazzo classe 2003 è protagonista il giorno dopo di una semifinale clamorosa contro il carnefice di Della Valle: sopra di un set e un break si fa rimontare e si ritrova costretto a recuperare un break nel parziale decisivo.
Impresa che gli riesce, allungando il match al tie break: Nardi allunga sul 4-0 ma da quel momento arriva una reazione veemente da parte del giocatore di Taipei (ex top 80) che si invola a match point sul suo servizio.
Un dritto che balla sul nastro e cade nel campo del giocatore asiatico salva Nardi dalla sconfitta che dopo 2 punti chiude le jeu decisif per 8-6.
Purtroppo la finale è stata giocata male dal nostro giocatore, dominato fin dalle prime battute dal ben più navigato Nagal: lo stop sa ancora più di beffa perché è arrivato ad un passo dalla top 100.
Luca però può consolarsi con il best ranking alla 108esima posizione della classifica atp: la certezza per lui è che, continuando così, il traguardo è solo posticipato di qualche settimana.
Semaforo rosso nelle quali ATP per Gigante e Zeppieri a Marsiglia (quest’ultimo ripescato ma sconfitto al primo turno da Zhang) e per Cecchinato e Giannessi a Buenos Aires