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02 Gen 2024 16:54 - Extra
Serbia e Cina ai quarti. Norvegia qualificata per miglior %game
di Diego Barbiani
Nuovi verdetti in United Cup, dopo l’ultima giornata di gare da Perth prima dei quarti di finale che anticipano di un giorno rispetto a Sydney, dove poi si terranno le Final-4 il 6 e 7 gennaio.
La Serbia di Novak Djokovic, come prevedibile, è ai quarti di finale ma lo fa da vincitrice del girone e senza contare sul leader (indiscusso) del team nel doppio misto decisivo. Il 2-1 è fissato grazie a Olga Danilovic e Hamad Medjedjovic, il recente vincitore delle ATP Next Gen Finals, che hanno superato Miriam Kolodziejova e Petr Nouza 4-6 7-6(4) 10-8, dopo che Djokovic aveva recuperato lo svantaggio accumulato nel singolare femminile battendo Jiri Lehecka 6-1 6-7(3) 6-1, cancellando lo scivolone del secondo set dove conduceva 6-1 3-1.
La vittoria, però, non vuol dire soltanto che la Serbia affronterà domani (a partire dalle 10 del mattino in Italia) l’Australia di Lleyton Hewitt, ma che la Cina è qualificata come migliore nazionale tra le seconde classificate a Perth e sarà l’avversaria della Polonia nella nottata italiana (a partire dalle 3 ora nostra). Le vincenti andranno a Sydney dove con due giorni di totale riposo davanti dovranno capire le prossime avversarie.
Una, la prima qualificata ai quarti nel Nuovo Galles del Sud, è la Norvegia. Incredibile, ma vero. Un solo top-500, Casper Ruud, e una coppia di doppio composta dallo stesso Ruud e Ulrike Eikkeri (numero 37 WTA nella classifica di doppio) sono “bastati” per passare un girone talmente livellato con Croazia e Olanda che per decidere la vincente dopo due partite a testa si è dovuto ricorrere alla % di game vinti nelle serie. Le tre nazionali hanno vinto una serie e persa l’altra, ma il computo dei match vinti e persi era 2/1 per tutte, come la percentuale di set vinti era ancora bloccata, al 50%, in ogni caso. Così a decidere tutto, dopo il 2-1 della Croazia sull’Olanda, è stata la percentuale dei game.
“Magia”, se vogliamo, dei gironi a tre squadre che molto più spesso di altri format rischiano scenari del genere. La Norvegia ha fatto il suo, non sarà un caso e ha un ottimo singolarista ATP che può prestarsi anche in doppio a colmare un po’ il gap con le altre nazionali, ma il risultato ha quasi dell’incredibile. Considerando che le altre due nazionali avevano entrambi top-100 e potevano godere di almeno un doppista di categoria. L’Olanda, per esempio, ha vinto i due doppi misti giocati schierando due doppisti puri come Wesley Koolhof e Demi Schuurs mentre la Croazia aveva il veterano Ivan Dodig coadiuvato da Donna Vekic, la meno “doppista” dei quattro. Dove arriva il fattore decisivo in questo caso? Con la percentuale di set vinti al 50% per tutte le squadre, probabilmente la Norvegia si è qualificata grazie a Malene Helgo, tennista con un ranking di numero 524 del mondo che ha perso in tre set contro Vekic e che su Instagram (anche giustamente) postava una storia dicendosi rammaricata perché nel 7-5 3-6 6-3 conclusivo lei ha avuto set point nel primo parziale. Per la differenza di ranking, quello poteva e doveva essere un match che Vekic si aggiudicava in due set: non cambiava il risultato complessivo di Norvegia-Croazia con gli scandinavi vincenti 2-1, ma avrebbe cambiato l’intero girone a favore dei balcanici.
Tra l’altro, la grande beffa per i croati è che la sconfitta nel doppio decisivo è giunta con un 14-12 nel super tie-break, con un match point non sfruttato sull’11-10, dopo che Vekic aveva battuto in tre set Arantxa Rus e Borna Coric aveva superato in due set Tallon Griekspoor.
Nel tie che invece ha aperto la giornata a Sydney, la Grecia ha fatto il suo esordio perdendo però 2-1 contro il Cile. A pesare, inevitabilmente, è l’assenza nel singolare di Stefanos Tsitsipas, rimasto in panchina per non sforzare una schiena che è parsa poi dolorante anche nel doppio misto, con diversi momenti in cui si metteva una mano dietro tra un punto e l’altro. A nulla quindi è valsa la, comoda, vittoria di Maria Sakkari in apertura contro Daniela Seguel perché quest ultima, aiutata dal doppista Thiago Barrios Vela, si sono imposti 6-7(4 6-3 10-6 nel match decisivo dopo che Stefanos Sakellaridis aveva perso 7-5 al terzo set il suo singolare contro Nicholas Jarry.
Risultati
PERTH
Serbia b. Republica Ceca 2-1 (Gruppo E)
[CZE] M. Vondrousova b. [SRB] O. Danilovic 6-1 3-6 6-3
[SRB] N. Djokovic b. [CZE] J. Lehecka 6-1 6-7(3) 6-1
[SRB] O. Danilovic/H. Medjedjovic b. [CZE] M. Kolodziejova/P. Nouza 4-6 7-6(5) 10-8
SYDNEY
Cile b. Grecia 2-1 (Gruppo B)
[GRE] M. Sakkari b. [CHI] D. Seguel 6-0 6-1
[CHI] N. Jarry b. [GRE] S. Sakellaridis 6-3 3-6 7-5
[CHI] D. Seguel/T. Barrios Vela b. [GRE] M. Sakkari/S. Tsitsipas 6-7(3) 6-3 10-6
Croazia b. Olanda 2-1 (Gruppo F)
[CRO] B. Coric b. [NED] T. Griekspoor 7-6(4) 6-4
[CRO] D. Vekic b. [NED] A. Rus 6-2 3-6 6-1
[NED] D. Schuurs/W. Koolhof b. [CRO] D. Vekic/I. Dodig 6-7(3) 6-3 14-12