Sinner fa il miracolo! Battuto (ancora!) Djokovic, Italia-Serbia si decide in doppio!

Serviva un’impresa a Sinner per battere questo Djokovic e impresa è stata: 6-2 2-6 7-5 per Jannik che porta la sfida tra Italia e Serbia al match decisivo di doppio.

Primi due set dall’andamento abbastanza simile: 6-2 il primo per Jannik che ha giocato senza timori reverenziali e a braccio sciolto fin dal primo 15, ottenendo due break consecutivi nel terzo e nel quinto gioco.

Gioco iper offensivo per il numero 4 del mondo, che appena può lascia partire fiondate da ogni parte del campo: quest’atteggiamento non aiuta per niente ad entrare in partita Djokovic, che sembra molto teso come gli è già capitato in passato quando si è trovato in campo a difendere i colori della Serbia.

Nel secondo set però l’inerzia cambia nel quarto game, quando Sinner non sfrutta una palla del 2-2 e subisce il break alla prima occasione: Djokovic mette il pilota automatico, entra in fiducia e chiude in risposta il set ricambiando il 6-2 al giocatore azzurro.

Sinner sembra un po’ in affanno dal punto di vista fisico, è meno reattivo rispetto all’inizio e gli errori iniziano a superare di gran lunga i vincenti: in un secondo game fiume, con Sinner al servizio, l’italiano annulla una palla break pesantissima e all’ottava (!!!) palla game, riesce a pareggiare il conto.
Jannik si aggrappa con le unghie e con i denti al servizio mentre i game del serbo vanno via lisci: altra palla break pesantissima annullata da Jannik nell’ottavo game e tre match point consecutivi nel decimo.

Sembra finita, ma Sinner con una personalità infinita e con degli attributi indescrivibili, annulla 3 match point non dando mai chance al serbo (così come nelle 2 occasioni precedenti) e agguanta il numero 1 al mondo sul 5-5.
Sinner è on fire, il pubblico in visibilio e l’italiano dal baratro conquista una palla break, la prima dal quinto gioco del primo set: serve and volley sulla seconda del serbo, risposta nei piedi di Jannik che chiude con un dritto lungo linea vincente che gli danno il break nel momento più inaspettato.
Non trema Sinner e con un servizio vincente da destra chiude la pratica dopo 2 ore e 32 minuti.
Nulla togliere a tutto quello che si è visto nella sua breve carriera, ma probabilmente questa è la vittoria più bella e più pesante della sua carriera finora: battere Djokovic, annullando 3 match point consecutivi garantendo all’Italia la sfida decisiva, è un qualcosa davvero di speciale.
Djokovic non perdeva una partita di singolare in coppa Davis dal 2011, quando perse per ritiro contro Del Potro.
Ora la sfida tra Italia e Serbia si deciderà al doppio decisivo: entrambi i protagonisti torneranno in campo affiancati rispettivamente da Sonego (quindi riproposta la coppia vincente contro l’Olanda) e Kecmanovic, anche lui al secondo match di giornata.

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