Si, Arnaldi! Vince un match assurdo, Italia-Australia 1-0! Sinner ha il match point

Grandissima vittoria di Arnaldi che sconfigge Popyrin in 3 set e conquista una pesantissima vittoria per l’Italia che avrà il match point con Sinner, che sfiderà De Minaur contro il quale conduce per 5 a 0 nei precedenti.
Arnaldi ha condotto sempre il primo set, ha perso nettamente il secondo ma ha saputo resistere nel terzo, quando l’australiano è salito di livello: al primo match point, grandissimo passante di rovescio e vittoria per il sanremese, la più importante della sua giovane carriera.
L’Italia torna a giocare una finale di coppa Davis dopo la sconfitta patita a Milano nel 1998 contro la Svezia, sperando di poter bissare il successo del 1976.
L’Australia invece ha vinto questa competizione 28 volte ma non si ripete dal 2003: per i canguri, capitanati da Hewitt (protagonista dell’ultima vittoria), seconda finale consecutiva, dopo la sconfitta subita per 2-0 dal Canada nel 2022.
Ad aprire questa finale è la sfida tra i numeri 2, Popyrin e Arnaldi, rispettivamente 40 e 44 nel ranking Atp: si sono affrontati due volte quest’anno e il bilancio è di una vittoria a testa, entrambe al terzo set in rimonta.
Dopo i primi due game interlocutori, è l’italiano il primo ad essere in difficoltà alla battuta: 15-30, ma l’azzurro si rialza alla grande e chiude con 3 punti consecutivi.
Sull’onda dell’entusiasmo per il servizio tenuto, Arnaldi ottiene il break nel quarto game ma purtroppo dura meno di un gatto in tangenziale: contro break a 0, complici 3 errori del sanremese.
Match bruttino, entrambi i giocatori sentono la tensione non essendo abituati a questi palcoscenici e la sensazione è che la vincerà colui che sbaglierà meno: anche il servizio fa le bizze per entrambi i giocatori, con la prima di servizio che stenta ad entrare.
Arnaldi è meno esplosivo dell’australiano ma sembra aver più tennis da fondo, con un certo equilibrio tra dritto e rovescio: dal canto suo Popyrin sembra forte di dritto ma veramente debole col rovescio.
Continua l’altalena di emozioni, Arnaldi non sfrutta una palla break nell’ottavo game ma non demorde e conquista 3 set point nel decimo gioco, complici due regali col dritto dell’australiano: purtroppo Matteo ricambia i regali, commette 3 errori col dritto e si ritrova sul 5-5.
Popyrin cerca di piazzare la zampata vincente e conquista il 15-40 in risposta: bravo Arnaldi a tirarsi fuori prima costringendo l’australiano a sbagliare e poi con un ace.
Quando sembra il tie break l’epilogo del primo parziale, il numero 44 del mondo piazza la zampata decisiva al quarto set point con un grande dritto in contrattacco dopo aver annullato a Popyrin due palle per il tie break.
7-5 dopo 57 minuti, in un set in cui Arnaldi ha avuto prima un break di vantaggio e molte più chance di Popyrin: ci sarebbe stato un grande contraccolpo se avesse perso questo primo parziale, ma fortunatamente Matteo non ha mollato ed è passato in vantaggio.
Purtroppo però Arnaldi non riesce a sfruttare l’onda positiva del primo set: commette 3 gratuiti nel primo game e concede il break all’australiano che senza strafare va avanti addirittura per 4-0, visto che Arnaldi nel terzo game, da 40-0, commette due doppi falli e continua la sequenza di errori aperta nel primo game.
Poco altro da raccontare di questo secondo parziale, Popyrin fa il minimo indispensabile e chiude per 6-2, con sussulto d’orgoglio di Arnaldi che evita il terzo break nel settimo game, annullando 2 set point e garantendosi la possibilità di servire per primo nel parziale decisivo.
Si parte subito a mille nel terzo set, con Arnaldi che annulla alla grande tre palle break, due con dritto vincente e una con un ace riuscendo a far corsa di testa, cosa che non gli è riuscita nel secondo: Popyrin però ha alzato i giri del motore con il servizio e concede le briciole nei suoi turni di battuta.
Non si può dire lo stesso di Arnaldi che continua la corsa di testa ma sempre soffrendo al servizio: recupera da 15-30 nel quinto gioco e due volte da 15-40 nel terzo e nel settimo game, annullando un totale di 7 palle break in 4 turni di battuta.
L’italiano nell’ottavo game conquista la palla break che potrebbe farlo servire per il match ma è bravo Popyrin con il servizio vincente ad annullarla e a tenere la battuta impattando sul 4-4: nel game successivo, con un ace, Arnaldi annulla l’ottava palla break di questo set e si issa sul 5-4.
Il match è più piacevole in questo set, gli errori rimangono ma si inizia a vedere un tennis migliore, in un match non banale che sicuramente rimarrà impresso nella memoria dei due contendenti per sempre.
La tensione è alle stelle e Popyrin ha tutta la pressione sulle spalle servendo per rimanere nel match: Arnaldi conquista un match point grazie anche alla complicità dell’australiano e con un grandissimo passante con rovescio lungolinea chiude il match.
Grande, grandissimo Matteo che ha saputo soffrire in questo match, annullando le scorie della sconfitta contro l’Olanda e resistendo agli assalti dell’australiano, annullando 8 palle break e chiudendo alla grandissima sul match point.
Fra poco sulla racchetta di Sinner ci sarà il match point per l’Italia: sfida contro De Minaur con i precedenti che dicono 5 a 0 per il tennista azzurro (ultimo precedente la famosa finale di Montreal vinta per 6-4 6-1).

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