Ranking ATP/WTA: rilancio Hurkacz. Rublev tallona Sinner

Hubi alla riscossa. Il trionfo a Shanghai, secondo in carriera in un “1000” dopo Miami 2021, rilancia Hubert Hurkacz in ottica qualificazione alle Finals di Torino. Il polacco si issa oggi dal diciassettesimo all’undicesimo posto del ranking ATP, mettendo a segno un rilevante + 6.

Tra la fine del 2021 e l’inizio di quest’anno, Hurkacz è stato spesso nei top ten. Vi ha debuttato il 18 ottobre di due stagioni fa (n. 10), giungendo tre settimane più tardi, l’8 novembre, al career high (n. 9). L’ultima edizione della classifica che lo ha visto nell’élite mondiale è datata 20 marzo (n. 9). Poi una discesa, lenta ma costante, fino al n. 20 occupato il 14 agosto. Ora la netta inversione di tendenza, che lascia ben sperare per il futuro.

Nella finale del torneo cinese Hurkacz ha sconfitto, dopo aver annullato un match point, Andrey Rublev. Il russo sale dal settimo al quinto posto (+ 2), sorpassando in un colpo solo Holger Rune (sesto; – 1) e Stefanos Tsitsipas (settimo; – 1) ed eguagliando il best ranking, risalente al 13 settembre 2021.

Se avesse conquistato il titolo, Rublev avrebbe migliorato se stesso, mettendosi alle spalle anche Jannik Sinner e divenendo quarto. Non è andata così, e l’altoatesino, out negli ottavi dopo il successo a Pechino, gli resta davanti per 235 lunghezze (5000 a 4765).

Scivola dall’ottavo al decimo posto Taylor Fritz, scavalcato da Casper Ruud e Alexander Zverev, che risalgono un gradino ciascuno.

Brilla anche Grigor Dimitrov (16; + 3), fermatosi al penultimo atto dopo aver eliminato Alcaraz. Nei pressi della top twenty, stabiliscono il primato personale Nicolas Jarry (21; + 1), spintosi ai quarti, e l’altro semifinalista Sebastian Korda (23; + 3). Più giù, spicca l’avanzata di Fabian Marozsan (65; + 26), anch’egli nei quarti.

Tra gli italiani, dietro a Sinner, troviamo Lorenzo Musetti (20; – 2), Matteo Arnaldi (43; – 1), Lorenzo Sonego (55; + 4) e Matteo Berrettini (63; + 1). Si avvicina ai cento Flavio Cobolli (106; + 15), vincitore del Challenger di Lisbona e poi nei quarti a Malaga.

Seguono Giulio Zeppieri (125; + 4), Fabio Fognini (128; 0), Luca Nardi (133; 0), Andrea Vavassori (147; – 2), Mattia Bellucci (152; – 8), Luciano Darderi (157; + 9 con le semi a Campinas e Buenos Aires), Andrea Pellegrino (169; + 22 con la semi a Campinas), Marco Cecchinato (172; – 36), Franco Agamenone (174; + 29 con la semi a Lisbona e i quarti a Buenos Aires), Matteo Gigante (188; – 6) e Raul Brancaccio (199; – 2). Esce dai duecento Francesco Passaro (203; – 10).

Nulla si muove fra le top ten del ranking WTA. Fra le prime venti risale Barbora Krejcikova (13; + 5), finalista a Zhengzhou, e torna colei che l’ha sconfitta nel match clou, Qinwen Zheng (19; + 5), che eguaglia così il proprio record personale, stabilito lo scorso 22 maggio.

Più in basso, brillano le protagoniste del torneo di Hong Kong: la vincitrice Leylah Fernandez (43; + 17), al terzo centro pieno in carriera (il primo fuori da Monterrey) e la finalista Katerina Siniakova (60; + 25).

Segno fortemente negativo, invece, per Danielle Collins (47; – 14) e Anna Blinkova (52; – 15).

La migliore azzurra, Jasmine Paolini, semifinalista a Zhengzhou, ritocca ancora il career high, salendo al trentesimo posto (+ 1). Dietro di lei troviamo Elisabetta Cocciaretto (33; + 1), Martina Trevisan (38; + 4 con la semi a Hong Kong), Camila Giorgi (56; – 2), Lucia Bronzetti (62; + 1), Sara Errani (108; – 5) e Lucrezia Stefanini (125; + 2).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Carlos Alcaraz, 3 Daniil Medvedev, 4 Jannik Sinner, 5 Andrey Rublev (+ 2), 6 Holger Rune (- 1), 7 Stefanos Tsitsipas (- 1), 8 Casper Ruud (+ 1), 9 Alexander Zverev (+ 1), 10 Taylor Fritz (- 2).

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Iga Swiatek, 3 Coco Gauff, 4 Jessica Pegula, 5 Elena Rybakina, 6 Maria Sakkari, 7 Ons Jabeur, 8 Marketa Vondrousova, 9 Karolina Muchova, 10 Caroline Garcia.

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