Ranking ATP/WTA: Djokovic e Sabalenka in vetta. Gauff sul podio

Novak Djokovic e Aryna Sabalenka: i ranking mondiali incoronano oggi due nuovi sovrani. Uno già più che avvezzo a tenere lo scettro fra le mani (per lui ha inizio la settimana complessiva numero 390 in vetta!), l’altra nuova di zecca.

Partiamo dal settore maschile, con il serbo che ha conquistato agli US Open il ventiquattresimo titolo Slam in carriera. Non avendo potuto giocare dodici mesi fa, Nole era già certo di scavalcare in vetta alla classifica ATP il campione uscente Carlos Alcaraz dopo aver passato un turno, ma non si è fermato lì.

Oggi il suo vantaggio sullo spagnolo è assai consistente: 11795 punti contro 8535. Al contrario di Carlitos, però, Djokovic ha un grosso bottino da difendere di qui a fine anno, tanto che nella Race la distanza tra i due è di “sole” 770 lunghezze (8945 a 8175). Insomma, malgrado Novak abbia realizzato tre quarti di Slam (più una finale) – e questo, in teoria, dovrebbe essere sufficiente per chiudere i giochi –, la lotta per il primato del 2023 resta ancora apertissima.

Sono diverse le variazioni nell’élite mondiale. Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev guadagnano due posizioni ciascuno, tornando rispettivamente quinto e sesto. Il greco e il russo si mettono alle spalle Jannik Sinner (settimo; – 1) e Casper Ruud (nono; – 4): tra l’azzurro e il norvegese s’inserisce Taylor Fritz (ottavo; + 1).

Completa la top ten il rientrante Alexander Zverev (decimo; + 2), che prende il posto di Frances Tiafoe (undicesimo; – 1).

Irrompe tra i venti il semifinalista Ben Shelton, che da n. 47 diventa in un sol colpo n. 19, con un balzo di ben ventotto gradini.

Più in basso, si segnalano le ascese di Christopher O’Connell (53; + 16), impostosi nel Challenger di Shanghai, Aslan Karatsev (63; + 14), al terzo turno degli US Open, e Thiago Seyboth Wild (76; + 30), vincitore del Challenger di Genova.

Bene anche Borna Gojo (77; + 28), Rinky Hijikata (82; + 28) e Dominic Stricker (90; + 38), tutti giunti agli ottavi in quel di Flushing Meadows, il primo e l’ultimo iniziando il percorso dalle qualificazioni. In forte calo il francese Corentin Moutet (97; – 25).

Tra gli italiani, dietro a Sinner, troviamo Lorenzo Musetti (18; 0) e Lorenzo Sonego (38; + 1). Debutta fra i cinquanta Matteo Arnaldi (47; + 14), spintosi brillantemente agli ottavi, mentre precipita Matteo Berrettini (66; – 30).

Seguono, oltre il centesimo gradino, Marco Cecchinato (110; – 1), Fabio Fognini (131; + 15 con la finale a Genova), Flavio Cobolli (132; + 5), Giulio Zeppieri (136; 0), Luca Nardi (137; – 21), Andrea Vavassori (139; + 24 con la semifinale a Genova), Mattia Bellucci (143; + 39 con il titolo nel Challenger di Cassis), Raul Brancaccio (169; – 2), Matteo Gigante (174; – 5), Luciano Darderi (177; + 8), Francesco Passaro (188; – 16) e Franco Agamenone (199; – 6). Sfiora il rientro nei duecento Stefano Travaglia (205; + 28), che ha superato le quali a Flushing Meadows; ne esce Riccardo Bonadio (220; – 24).

Il ranking WTA premia Aryna Sabalenka, che strappa la leadership a Iga Swiatek dopo settantacinque settimane consecutive di regno. Esso aveva preso il via il 4 aprile dell’anno scorso, in seguito all’improvviso ritiro dell’allora indiscussa numero uno Ashleigh Barty.

Negli States la bielorussa ha raggiunto la finale, mentre la polacca è uscita negli ottavi. Aryna conta ora 9266 punti, Iga 8195. Sabalenka è la ventinovesima sovrana dell’era computerizzata, che per le donne è partita nel novembre del 1975, con Chris Evert davanti a tutte.

Subito dietro a Sabalenka e Swiatek, sale Coco Gauff, che a diciannove anni ha ottenuto il primo centro Major. Da sesta che era, la teenager della Florida – che nella calda estate americana aveva già sbancato Washington e Cincinnati – va così a occupare il gradino più basso del podio, stabilendo il nuovo record personale.

Anche in questo caso, sono diversi i movimenti nella top ten. Alle spalle di Elena Rybakina, che resta quarta, scivola Jessica Pegula (quinta; – 2), mentre la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, spintasi ai quarti, diviene sesta (+ 3, career high), davanti a Ons Ons Jabeur (settima; – 2).

Karolina Muchova, approdata al penultimo atto, è ottava (+ 2, career high) e precede Maria Sakkari (nona; – 1) e Caroline Garcia (decima; – 3). Sfiora il rientro nell’élite mondiale l’altra semifinalista, Madison Keys, undicesima (+ 6).

Più giù, bene le cinesi Lin Zhu (35; + 9) e Xinyu Wang (39; + 14), rispettivamente al terzo turno e agli ottavi, nonché Peyton Stearns (44; + 15), agli ottavi, Katie Boulter (50; + 11), al terzo turno, e Greet Minnen (69; + 28), al terzo round dalle quali. Risale Tamara Zidansek (87; + 31), trionfatrice nel “125” di Bari.

Fra le italiane, guida sempre Elisabetta Cocciaretto (31; – 2), davanti a Jasmine Paolini (33; + 2, career high), Martina Trevisan (53; + 5), Camila Giorgi (56; – 4), Lucia Bronzetti (60; + 16 con il terzo turno a New York), Lucrezia Stefanini (100; + 2) e Sara Errani (115; 0). Esce dalle duecento Nuria Brancaccio (207; – 39).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic (+ 1), 2 Carlos Alcaraz (- 1), 3 Daniil Medvedev, 4 Holger Rune, 5 Stefanos Tsitsipas (+ 2), 6 Andrey Rublev (+ 2), 7 Jannik Sinner (- 1), 8 Taylor Fritz (+ 1), 9 Casper Ruud (- 4), 10 Alexander Zverev (+ 2).

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka (+ 1), 2 Iga Swiatek (- 1), 3 Coco Gauff (+ 3), 4 Elena Rybakina, 5 Jessica Pegula (- 2), 6 Marketa Vondrousova (+ 3), 7 Ons Jabeur (- 2), 8 Karolina Muchova (+ 2), 9 Maria Sakkari (- 1), 10 Caroline Garcia (- 3).

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