Le WTA Finals 2023 a Cancun. Dal 2024 si va in l’Arabia Saudita?

Dopo mesi e mesi di attesa, la WTA ha ufficializzato la sede delle Finals 2023. Si terranno a Cancun, località turistica nello stato del Quintana Roo in Messico, dal 29 ottobre al 5 novembre prossimo.

Aryna Sabalenka e Iga Swiatek sono già ufficialmente qualificate, mentre per Elena Rybakina, numero 3 della Race, se non è ancora arrivato il via libera è perché si tratta quasi unicamente di dettagli. Sarà quasi impossibile invece avere al via la campionessa del 2022, nell’edizione tenutasi a Fort Worth, Caroline Garcia visto l’anno orribile della transalpina con sole due finali in altrettanti WTA 250, entrambe perse e una crisi di risultati acuitasi ulteriormente in estate quando cominciavano le prime cambiali pesanti da difendere.

In ottima posizione, nel resto del gruppo, troviamo Jessica Pegula e Coco Gauff. Poco pù dietro Marketa Vondrousova e Karolina Muchova, mentre Ons Jabeur è al momento ottava nella Race con qualche centinaio di punti di margine su Petra Kvitova e Madison Keys, però ancora in corsa in questo US Open e che stanotte (in Italia) giocherà la seconda semifinale contro Sabalenka.

L’annuncio di Cancun come sede delle Finals per l’edizione 2023 lascia di fatto in sospeso la grande decisione che in WTA speravano di dare in questa stagione sulla sede definitiva che, di fatto, avrebbe dovuto rimpiazzare Shenzhen. Non è chiaro esattamente che cosa abbia spinto ad abbandonare la megalopoli cinese visto il maxi contratto di 10 anni stipulato nel 2018 che ha preso il via nel 2019 ed è stato interrotto dalla pandemia di Covid-19, con la possibilità che lo stesso governo cinese non fosse più intenzionato a investire la quota da almeno otto zeri prevista inizialmente. In ogni caso, siamo in una nuova parentesi.

Manca solo un mese e mezzo al via. L’evento si terrà nell’impianto Plaza de Toros, un’arena da circa 10.000 posti inaugurata nel 1995 e dotata di tetto. Per il 2024, invece, sembra sempre più probabile l’approdo in Arabia Saudita, l’obiettivo vero secondo tanti rumours di questo 2023 ma spostato più in là dopo le molte proteste che però non sembrano aver cambiato realmente le carte in tavola visto come sul piatto la WTA aveva una candidatura molto pesante come la Repubblica Ceca, che proponeva Ostrava per il 2023 e Praga dal 2024 al 2027, ma è stata scartata per una nuova opzione annuale.

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