Rybakina, nuova finale: eliminata Ostapenko, sfiderà Kalinina

[7] E. Rybakina b. [20] A. Ostapenko 6-2 6-4

Elena Rybakina è in finale nel WTA 1000 di Roma, ed è una notizia che due settimane fa forse non avremmo mai pensato plausibile. Non era questa la terra rossa più adatta a lei, non sembrava aver recuperato ancora a pieno dai dolori alla schiena di Stoccarda. Invece, 6-2 6-4 ad Aljona Ostapenko in una semifinale tormentata dal maltempo (ma sai che novità) e terza finale in un ‘1000’ nel 2023, la quarta aggiugendoci anche l’Australian Open.

Solo tornei importanti, per lei, che si avvicina anche a quota 4000 punti nella Race e continua a tenere non troppo distante la leader Aryna Sabalenka. Tante buone notizie per lei, da questo punto di vista, dopo una settimana fatta di prestazioni in crescendo dove è parsa crescere nel feeling con la terra del Foro Italico e avere anche un occhio di riguardo dalla buona sorte. Che, diciamolo, tanto male non fa dopo aver perso gli ultimi tornei in malo modo non necessariamente per colpe sue mentre le principali rivali della stagione (Iga Swiatek e Aryna Sabalenka) facevano sempre finale.

Su cinque partite vinte fin qui, due sono state per ritiro: il terzo turno contro Anna Kalinskaya e il match di quarti di finale contro Iga Swiatek. Nel suo incontro di apertura, contro Jasmine Paolini, sembrava molto lontana da una condizione da “fasi finali” perché spesso sembrava in ritardo con gli spostamenti e il fondamentale primo parziale era stato vinto grazie soprattutto alla tenacia della kazaka nel tener duro nelle fasi decisive. Poi la crescita progressiva, gli ottimi segnali lanciati a fiammate nel secondo set contro la numero 1 del mondo e oggi una partita di buon livello contro una mina vagante molto pericolosa come Ostapenko, troppo lontana però da una buona tenuta e che se nel primo parziale ha visto l’avversaria scappare subito via, nel secondo ha trovato il break del 2-0 poi concretizzato fino al 3-0.

Nei due game successivi, però, è arrivata la pioggia divenuta sempre più consistente. La lettone ha tenuto il turno di battuta per il 4-1, poi dal 4-2 c’è stato un po’ di caos. Una prima sospensione durata una manciata di minuti e poi, dopo appena quattro punti, Ostapenko ha voluto che il gioco fosse nuovamente fermato perché, di fatto, non era cambiato assolutamente nulla con le righe sempre scivolose e il campo molto pesante. Alla fine, pur con qualche cenno incredulo della numero 20 del seeding di fronte ai discorsi del supervisor, si è provveduto a far uscire le giocatrici e coprire i campi. Tutto questo, però, ha spento completamente la giocatrice di Riga, che tornata in campo non ha più vinto praticamente punti fino al 5-4 e servizio per la rivale, che ha chiuso la partita.

Un finale molto rapido, che a Rybakina nemmeno dispiacerà così da chiudere la sua serata nemmeno troppo tardi e pensare già a cosa sarà domani quando affronterà Anhelina Kalinina.

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