Belinda Bencic è rientrata solo qualche settimana fa dopo la pausa forzata a causa della maternità e la United Cup 2025 rappresenta per lei il primo contatto con il circuito maggiore. Le gambe sono rodate da varie partite tra ITF e WTA 125 dove ha ottenuto già qualche buon piazzamento, e la preparazione ha avuto […]
Piccolo ma significativo “upset” nella seconda giornata della World Tennis League, perché alla Coca Cola Arena di Dubai la squadra degli Hawks ha battuto quella dei Falcons per 30 game vinti a 27 quando a un certo punto era anche indietro di 9 lunghezze.
I Falcons, guidati da Novak Djokovic tra gli uomini e Aryna Sabalenka tra le donne, sono forse la squadra più forte sulla carta ma entrambi i numeri 1 hanno perso i rispettivi match di singolare dopo che Paula Badosa e Grigor Dimitrov si erano imposti nel match di doppio misto che ha aperto la giornata.
In questa competizione, come poi accadeva anche nella International Tennis Premier League di qualche anno fa, si basa il punteggio finale sul conteggio dei game vinti che spesso però riflettono l’andamento delle partite. Quindi gli Hawks, che si sono imposti 30 a 27, hanno anche vinto due delle tre sfide disputate e sono ora a pari punti con i Kites di Iga Swiatek e Felix Auger Aliassime che ieri si sono imposti sugli Eagles.
Così, dopo il 5-7 6-3 1-0(10-5) di Badosa e Dimitrov contro Dominic Thiem e la rientrante Anastasia Pavlyuchenkova (assente dai campi da Roma) c’è stato il totale ribaltamento della situazione. Elena Rybakina ha girato un match contro Sabalenka dove aveva perso il primo parziale 6-0 vincendo poi 0-6 6-1 1-0(10-6). Un incontro molto altalenante nel punteggio e nella situazione in campo, con un primo parziale in cui alla bielorussa girava tutto molto bene e anche il suo atteggiamento rilassato e concentrato aiutava a spaccare subito la situazione, con Rybakina che perdeva tre dei primi quattro game al punto decisivo sul 40-40 e segnava l’esito così netto. Sul 6-0, il vantaggio degli Hawks era di +9 dopo il +3 maturato al termine della prima partita (la vittoria nel supertie-break che sostituisce il terzo set vale 1 punto +1 di bonus). Come è iniziato il secondo parziale, però, il copione è stato stravolto. Sabalenka cominciava a sbagliare e, come un film già visto, è venuta a meno la fluidità e l’incisività nei colpi. Sul 2-1 Rybakina ha operato il break allungando sul 4-1 e vincendo un game al punto decisivo fino alla chiusura abbastanza rapida del set.
Nemmeno il super-tiebreak ha restituito un po’ di equilibrio e spettacolo, perché la kazaka dallo 0-2 saliva fino al 5-2, si faceva raggiungere ma da quel momento diventava quasi infallibile al contrario della bielorussa che sul 6-8 mancava un passante di rovescio che doveva tenere in campo e sul primo match point fronteggiato chiudeva la giornata con un brutto doppio fallo. È un’esibizione, quindi ogni segnale è molto relativo, ma l’andamento molto altalenante soprattutto della ex numero 2 del mondo è un po’ archiviabile nelle prestazioni che spesso offre e ne mostra pregi e difetti.
Nel match conclusivo, invece, Alexander Zverev ha vinto una buona partita contro Djokovic. il ritmo e l’intensità non erano da appuntamenti di valore, ma il tedesco aveva più voglia di mettersi in mostra anche per capire lui stesso a che punto fosse tra fisico e gioco dopo il lungo infortunio. Il servizio gli dava spesso punti gratuiti, qualcosa di buono si è visto anche dal dritto, ma in generale nel 6-3 6-4 conclusivo ha inciso molto l’atteggiamento molto compassato di un serbo che non ha mai messo le marce alte, prendendosi una giornata di sostanziale relax. Dal 4-3 Zverev nel primo set la partita si è di fatto decisa quando l’ex numero 1 non ha concretizzato la chance del 4-4 perdendo il game al punto decisivo e cominciando a non far male col suo servizio e non incidere coi colpi da fondo, perdendo troppe volte la misura del dritto.
Si torna in campo già domani per i Falcons, che affronteranno gli Eagles. Il programma prevede anche un italiano con Andreas Seppi che farà parte degli Eagles e giocherà il doppio misto assieme a Bianca Andreescu contro Dimitrov e Sabalenka. I singolari successivi invece vedranno Badosa contro Caroline Garcia e Nick Kyrgios contro Djokovic.