WTL: Aguer Aliassime batte Zverev, Rybakina stende una spenta Swiatek

Gli Hawks sono i vincitori della prima edizione della World Tennis League, torneo di esibizione che fa da apripista alla stagione tennistica 2023.

La squadra composta da Alexander Zverev, Elena Ryakina, Dominic Thiem e Anastasia Pavlyuchenkova ha sconfitto i Kites di Iga Swiatek, Felix Auger Aliassime, Homer Rune e Sania Mirza nell’atto conclusivo per 32 game a 25.

Giornata negativa per Iga Swiatek, che macchia un po’ la sua permanenza a Dubai con un ultimo match negativo. Non aveva perso set nelle prime tre uscite, giocando ieri la sua miglior partita contro Aryna Sabalenka, e oggi non c’è stato quasi nulla da salvare nel 6-3 6-1 subito da Elena Rybakina.

Un punteggio netto, reso magari meno eclatante dal contesto di un’esibizione che vale poco o nulla negli equilibri, ma la prova della polacca ha visto una caterva di errori con quel colpo, diversi anche abbastanza semplici e la frustrazione è aumentata al punto da toglierle ogni fiducia. Nemmeno il recupero da 0-3 a 3-3 ha cambiato l’equilibrio di un match dove Rybakina era sempre vittoriosa nei punti pesanti. Solo nel primo set Swiatek ha perso al punto decisivo il primo, il secondo e il quarto game di Rybakina alla battuta, con quest ultimo dove era avanti 15-40.

Musica molto simile nel secondo parziale dove l’unico game vinto è giunto sullo 0-2 e soltanto al punto decisivo con un dritto finito negli ultimi centimetri di campo. Giornata no, perché pure nei primi punti al servizio si è fatta investire per due volte da risposte pesanti ma non angolate e nemmeno “nei piedi”. Rybakina, dal canto suo, ha avuto il vantaggio di uno scambio impostato quasi sempre con lei in comando e capace di appoggiare tutto il peso del corpo sul dritto. Molto bene al servizio, ma anche ben concentrata nei momenti importanti. Difficile capire bene del suo livello assoluto visto quanto a un certo momento le bastava tenere lo scambio vivo per garantirsi con buona probabilità il punto vinto. Però esce da Dubai con buone sensazioni, attesa da un 2023 che non sarà banale perché è ora di tramutare le belle prestazioni in qualcosa di concreto: se Wimbledon rimane e rimarrà per sempre, è un’ingiustizia sportiva per lei non essersi mai avvicinata alla top-10 malgrado avesse i punti per essere addirittura in top-5.

Bel successo anche per Felix Auger Aliassime, che nel singolare maschile ha avuto la meglio di Alexander Zverev mostrando molta più benzina sulla luna distanza. Quella che era cominciata come una sfida equilibrata, infatti, cambia completamente volto nella seconda metà del primo parziale finendo 6-4 6-3 per il canadese. Quasi perfetta la prova per il nord-americano, che ha vinto un importante braccio di ferro psicologico dal 3-3 facendo il break al terzo game consecutivo dove si arrivava al punto secco e prendendosi d’autorevolezza il parziale. Nel secondo avrebbe potuto esserci anche un punteggio più ampio se sul 4-2 avesse concretizzato lo 0-40 di vantaggio, fattore che in questo evento conta un po’ di più visto che al termine della giornata si considera la sommatoria dei game ottenuti, ma dopo essersi ripreso con un rapido turno di battuta ha chiuso poi ancor prima di arrivare a servire sul 5-4 prendendosi un successo di valore prima della trasferta australiana. Zverev invece ha avuto tante difficoltà con la seconda palla. Appena quattro doppi falli, ma soltanto il 38% di punti complessivi ottenuti con quel fondamentale ed è sembrato un po’ per tutto il tempo “appeso” e in affanno, quasi che oggi non c’era troppo margine di miglioramento se anche l’avversario non avrebbe calato un po’ la sua velocità di crociera.

Il doppio misto, oggi disputatosi per ultimo, ha suggellato il successo degli Hawks grazie al 7-6(4) 6-3 con cui Thiem e Pavlyuchenkova hanno sconfitto Rune e Mirza.

Dalla stessa categoria