di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
di Marco Somma
La seconda giornata della Laver Cup inizia con l’annuncio del ritiro di Rafael Nadal dal team Europa: si parte dal 2-2 di ieri.
Il primo match vede impegnato il nostro Berrettini contro Auger-Aliassime. I due, molto amici, si conoscono benissimo: nel primo set si fa preferire il canadese, che ha varie chance in risposta, ma Berrettini si difende con le unghie e con i denti portando il set al tie break.
Il tie break dura oltre 20 minuti e lo porta a casa Matteo per 13-11, al 6° set point, chiuso da un brutto errore di Aliassime, che tira uno schiaffo al volo col dritto in rete.
Nel secondo set il canadese ottiene il break nel terzo game e si prende il secondo set senza offrire nessuna palla break.
L’inerzia sembra tutta dalla parte del canadese ma Berrettini reagisce alla grande, va avanti per 7-2 nel super tie break e chiude alla prima occasione utile per 10-7 portando avanti il team Europa.
Il secondo match di giornata vede di fronte Fritz e il padrone di casa Norrie, rivincita della sfida di Davis di 10 giorni fa vinta dall’inglese: peccato che Norrie entri in campo con colpevole ritardo, regalando il primo set a Fritz in 23 minuti per 6-1 (tre break subiti dal britannico).
Nel secondo set c’è partita, scappa avanti Norrie in apertura, rientra subito Fritz, ma nel nono l’americano gioca un pessimo game e regala di nuovo il break al giocatore di casa: stavolta il numero 8 non si lascia pregare e forza la contesa al tie break decisivo.
Anche qui a farla da padrone è la discontinuità: conduce Fritz fin da subito, va avanti 5-2 e poi 8-5, si fa riagguantare fino all’8 pari ma poi è lui ad avere il guizzo vincente e portare la prima vittoria di giornata al team World.
Nella sessione serale c’è l’esordio in questa Laver Cup per Djokovic che fin da subito fa capire a Tiafoe che oggi non è giornata: il serbo è perfetto in ogni fondamentale, servizio, risposta e colpi da fondo e lascia le briciole all’americano che si salva da un passivo anche più severo.
C’è poco da raccontare su questo match, nessuno si aspettava un Nole così centrato dopo due mesi e mezzo di assenza dal circuito e i numeri raccontano che non c’è stato match: 4 break a 0 per il serbo che ha offerto ed annullato solo una palla break in tutto l’incontro.
Secondo match di serata vede di nuovo in campo il giocatore serbo in tandem con Matteo Berrettini opposti a Sock (che oggi compie 30 anni) e De Minaur.
E’ proprio quest’ultimo l’anello debole della coppia sia al servizio ma soprattutto nel gioco di volo: dominio fin da subito del duo italo-serbo che vive l’unico momento di difficoltà quando Berrettini va al servizio per il set fallendo la chiusura.
Ma nel dodicesimo gioco ottengono un nuovo break e chiudono la prima partita per 7-5.
Nel secondo c’è ancora meno equilibrio: break nel quarto e nell’ottavo gioco, chiuso con un errore di dritto di Sock e 6-2 per il team Europa che allunga.
Migliore in campo di questa serata Matteo Berrettini che ha deliziato il pubblico con un paio di punti davvero belli nei pressi della rete.
Dopo la seconda giornata il parziale dice che il team Europa conduce per 8 punti a 4 e che domani per vincere , per la quinta volta su cinque la Laver Cup, ha bisogno di 2 vittorie sui 4 match rimanenti (che varranno 3 punti l’uno).