Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Adesso è davvero finita: Tommy Robredo ha giocato oggi il suo ultimo match da tennista professionista. Lo spagnolo, 39 anni, è stato battuto 6-1 6-1 da Zapata-Miralles al primo turno del torneo di Barcellona e ha dato l’addio ufficiale dopo una lunghissima carriera ricca di soddisfazioni. La decisione di ritirarsi era già stata presa da tempo ma Robredo ha voluto aspettare di poter giocare un’ultima volta davanti agli spettatori del centrale del torneo catalano, cosa che negli ultimi anni non era stata possibile a causa della pandemia. Tommy chiude con oltre 500 vittorie nel circuito ATP, 12 titoli (su 23 finali) tra cui il Masters 1000 di Amburgo del 2006, una Coppa Davis vinta nel 2004, sette quarti di finali Slam (di cui 5 a Parigi), un best ranking da numero 5 del mondo e una partecipazione al Master di fine anno.
“Sono felice per tutti gli anni passati nel circuito, per tutti i momenti che la mia carriera mi ha regalato – ha detto Robredo al termine della sua ultima partita -. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato: è stato un viaggio bellissimo. Voglio ringraziare David Ferrer, direttore del torneo, e il Real Club de Tenis Barcelona, il mio circolo e la mia casa da quando avevo 14 anni. Adesso voglio solo pensare a starmene tranquillo, andare a dormire e non pensare al fatto che dovrò alzarmi alle nove per andare ad allenarmi. Con il tempo valuterò molto di più tutto quello che ho fatto, ora forse non ho la lucidità per rifletterci”.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Quello che era nell’aria ormai da un paio di mesi, è diventato ora ufficiale: Jasmine Paolini parteciperà dal 2 al 9 novembre alle WTA Finals che per la prima volta si terranno a Riyad, in Arabia Saudita. Un debutto in grande stile per la toscana, perché dopo l’annuncio della qualificazione in singolare arriva anche quello […]
Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
Partiamo con una premessa: quest’articolo vuole spiegare il perché Sinner, in prospettiva, vincerà più di Alcaraz.Sappiamo tutti che naturalmente il conto adesso è favorevole allo spagnolo (4 slam a 2, 5 mille a 3) ma, da un anno a questa parte, Sinner ha alzato il suo livello in maniera esponenziale e si è avvicinato tantissimo […]
Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
Vi sono match che si annidano in uno spezzone di gioco, e lì si risolvono, conservando intatte le ragioni, decisamente ottime, che li hanno sospinti fino a quel momento, lungo una trama che ha la magia di una battaglia cavalleresca, tra i clangori delle spade che s’incrociano e gli occhi che scrutano le altrui intenzioni […]