Zverev e la follia di Acapulco: “Il momento peggiore della mia vita”

“Posso garantirvi che non agirò mai più in quel modo nella mia carriera. È stato sicuramente il momento peggiore della mia vita, della mia carriera in generale”. Torna così sull’attacco d’ira che lo ha portato a colpire la sedia del giudice di gara durante un torneo ad Acapulco lo scorso mese il tennista tedesco Alexander Zverev parlando coi giornalisti prima dell’inizio dell’ATP Masters a Indian Wells in California.

Se succede di nuovo, dovreste ‘bannarmi’. Ma farò tutto il possibile affinché questo non accada, non solo nel prossimo anno ma per tutta la mia carriera”, conclude il tennista 24enne n.3 del mondo che per il suo comportamento ha ricevuto una squalifica di otto settimane con sospensiva dall’ATP e una multa di 25.000 dollari, sanzione che si tradurrà in un effettivo stop se verranno reiterati comportamenti scorretti nel periodo di osservazione a cui Zverev sarà sottoposto fino al 22 febbraio 2023.

Zverev per l’episodio in Messico era già stato multato di 40.000 dollari per abusi verbali e condotta antisportiva.

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