WTA Finals, Sakkari: “Noi esseri umani, Swiatek ha solo 20 anni. È una gran persona, avrà altre chance”

Dopo il duro mea-culpa di Iga Swiatek per come sia finito il suo match d’esordio alle WTA Finals, è stata la volta di un pensiero da parte di Maria Sakkari che ha vissuto come attrice non protagonista il duro momento a fine partita.

La greca, debuttante assoluta anche lei e prima tennista greca di sempre a qualificarsi per l’appuntamento di fine stagione del tennis femminile, aveva detto fino al giorno prima che questa situazione a Guadalajara era talmente diversa dal resto del circuito che probabilmente alla fine sarebbe spuntata chi avrebbe retto meglio ai vari errori.

Molto di quello si è avuto nel 6-2 6-4 conclusivo, tra una superiorità al momento netta della numero 4 del seeding testimoniata dai confronti diretti che nel 2021 dicono 3-0 e 6-0 nel computo dei set e probabilmente anche in qualche dettaglio tecnico che non sta aiutando la giovane polacca. Classe 1995, Sakkari ha mostrato molta maturità senza voler creare paragoni scomodi tra le due quando già in campo era stata la prima a cercare di consolarla a rete e parlando poi in maniera abbastanza compassata al microfono esponendosi onestamente sul momento generale: “Tutte noi siamo qui perché lo meritiamo, non c’è fortuna. Anche per questo capisco il suo momento e mi dispiace. Ha solo 20 anni, tutto è ancora nuovo per lei ma sono certa si rifarà”.

Di fatto, non va nemmeno dimenticato che malgrado Swiatek abbia mosso i primi passi nei tornei del circuito maggiore questo è il primo vero anno per lei così lungo e faticoso. Nel 2019 potè giocare poco prima per la regola sulle limitazioni ai tornei per le minorenni, poi un infortunio l’ha tolta dalla scena a inizio settembre. Rientrata nel 2020, Swiatek ha cominciato la stagione sospesa poi per covid, e alla ripresa ha approfittato al massimo dei due mesi di tornei vincendo (in quel modo così straripante) il Roland Garros. Il 2021 così è la prima volta per lei coinvolta in una stagione totale e come ricordiamo spesso tra fine maggio e inizio agosto è stata pesantemente sotto pressione tra uno Slam da difendere in cui ha ammesso di aver vissuto notti insonni e una Olimpiade che sperava potesse darle più occasioni e dove è franata invece al secondo turno.

Sakkari, in conferenza stampa, ha poi ripreso quelle parole: “Noi siamo prima di tutto degli esseri umani (con le relative debolezze, nda), e Swiatek ha solo 20 anni. Lei avrà molte più occasioni di me, perché è molto giovane e questo è solo l’inizio della sua carriera. Lei è davvero una gran persona, ci è capitato spesso di allenarci assieme e son sempre situazioni di grande lavoro e chiacchierate piacevoli”. Sulla questione dei confronti diretti a ora completamente a suo favore: “Credo che il mio gioco si adatti perfettamente al suo. In tutte le volte in cui ho giocato contro, ho tirato fuori grandi prestazioni. Anche oggi mi sento di essere stata molto solida, considerate le condizioni in cui siamo”.

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