Steve Simon, CEO WTA: “Fatico a credere la mail sia di Peng. Molto preoccupato, lei non è rintracciabile”

Non ha tardato ad arrivare la secca risposta della WTA alla tv di stato cinese CGTN (China Global Television Network) in merito alla presunta mail che il loro account Twitter ha pubblicato sul social network dove Shuai Peng avrebbe scritto al CEO WTA Steve Simon.

Proprio un virgolettato di Simon apre il comunicato

Il comunicato pubblicato oggi dalla tv di stato cinese riguardante Shuai Peng non fa altro che aumentare le mie preoccupazioni circa la sua sicurezza e dove possa trovarsi (in questo momento, nda).

Faccio veramente fatica a credere che Shuai Peng abbia davvero scritto la mail che abbiamo ricevuto o credere a quanto le venga attribuito. Peng ha mostrato enorme coraggio nel descrivere le accuse di molestie sessuali contro un ex alto funzionario politico cinese. La WTA e il resto del mondo hanno bisogno di un’indipendente e chiara prova che lei sia al sicuro. Io ho provato continuamente a raggiungerla tramite numerose forme di comunicazione, intuilmente.

Peng deve avere il permesso di parola, libero, senza coercizione o intimidazione di alcuna forma. Le sue accuse di molestie sessuali devono essere rispettate, investigate con una completa trasparenza e senza censura.

La voce delle donne ha bisogno di essere ascoltata, non censurata o vittima di dittatura“.

A quanto sembra, dunque, la mail che era stata in precedenza mostrata dalla CGTN è effettivamente arrivata nella casella di posta di Simon e della WTA che, come tutti, non credono però alla versione descritta. Si va verso uno scontro, e ancora di Peng non c’è alcuna traccia a oltre due settimane dal post su Weibo immediatamente censurato.

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