Federer e il mistero sul rientro, ha senso dopo Wimbledon?

Niente Australian Open, niente stagione sulla terra, magari qualcosina sull’erba ma Wimbledon è difficile. Dunque, arrivederci in estate. Non è un quadro proprio ottimistico quello che dipinge Roger Federer di Lematin.ch:

“Potrò riprendere a correre tranquillamente a gennaio e a ricominciare le sessioni in campo spingendo e forzando completamente intorno a marzo o aprile. Ad oggi prevedo il mio ritorno in un match ufficiale nell’estate del 2022. Difficile che io sia in forma per Wimbledon”.

Lo svizzero però non pensa al ritiro: “La mia ambizione è vedere di cosa sono capace un’ultima volta. Ciò che mi sprona e mi motiva è poter dire addio a modo mio e su un campo da tennis. Ecco perché do tutto me stesso nella mia riabilitazione. Metto subito in chiaro che, la mia vita non crollerà se non giocherò di nuovo una finale di un torneo dello Slam. Ma tornare a calcare simili palcoscenici, riassaporare quelle sensazioni sarebbe l’ultimo sogno. E, sinceramente, io ci credo ancora. Credo in questo tipo di miracoli”.

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