WTA Indian Wells: Raducanu, il rientro è da dimenticare. Kvitova vince e trova Azarenka

A. Sasnovich b. [17] E. Raducanu 6-2 6-4

Dalla East Coast alla West Coast, da New York alla California, il ritorno in campo di Emma Raducanu è stato un discreto disastro. La diciottenne britannica aveva preso un po’ di tempo per decidere quando rientrare a giocare dopo il successo allo US Open anche a causa dei tanti impegni extra a cui era stata chiamata.

Solo una decina di giorni fa circa aveva deciso di volare a Indian Wells per l’ultimo WTA 1000 del 2021. Forse per ripartire, forse per cominciare un po’ ad assaporare il campo dopo un impatto di quella portata in due mesi folli e difficilmente ripetibili da chiunque. Lei si diceva speranzosa di vincere quanto più possibile, ma c’era il dubbio che un appuntamento di questo genere arrivasse un po’ troppo presto. Con tre settimane dal sabato sera che le ha cambiato per sempre la vita di cui almeno due spese senza toccare racchetta, e una nuova dimensione in cui trovare la propria realtà, le insidie oggi c’erano.

Sulla carta quanto fatto vedere a New York sarebbe forse bastato per superare Aliaksandra Sasnovich, che dopo una fugace apparizione in top-30 naviga ora ai limiti della top-100, ma il primo impatto col campo ha immediatamente mostrato come ora inizi un altro percorso. Una prova piatta, opaca, molto fallosa. Se il dritto era il colpo più in difficoltà, l’impressione era di chi non avesse la mente libera da mantenere tutte le aspettative che c’erano oggi su questa partita. Una sconfitta per 6-2 6-4 che sarebbe logico attendersi al quinto torneo della carriera tra le grandi, ma che diventa quasi un campanello d’allarme e dovrà porre delle domande. Raducanu da che non sembrava decisa su quando rientrare (a fine settembre partecipò a un evento in Inghilterra dove poi riferì alla stampa che ancora non aveva deciso per Indian Wells) ha poi aggiunto un torneo dopo l’altro: questo, il WTA 500 di Mosca, il 250 di Cluj, il 250 di Linz a metà novembre. Non ha ancora sciolto il nodo sul coach da assumere, anche se il Telegraph cita Carlos Rodriguez come prima scelta, e sarebbe un jolly niente male.

Oggi purtroppo il primo impatto col mondo che l’aspetta è stato molto negativo. Sasnovich ha sfruttato i suoi impacci nel primo set, e la frustrazione crescente, per prendersi un netto 6-2. Nel secondo la bielorussa è stata subito un break avanti ma non ha confermato il vantaggio venendo riacciuffata e, sul 3-2 Raducanu, ha giocato il peggior game della sua partita perdendo il controllo del dritto. La britannica non ha sfruttato il momento sbagliando tanto anche lei con quel fondamentale e sul 4-4 è capitolata completamente col nuovo break subito che ha mandato Sasnovich a servire per il match, chiudendo agevolmente.

Altri incontri

Ottimo esordio per Petra Kvitova in quello che è anche l’ultimo torneo della sua stagione. La ceca ha ammesso che dopo Indian Wells infatti staccherà fino al 2022 rinunciando anche alle Finals di Billie Jean King Cup per riposare e riprendersi da una stagione segnata da tanti problemi e che la vedrà vicina all’uscita dalla top-20. La numero 7 del seeding si è imposta con un doppio 6-2 contro Arantxa Rus e se la vedrà ora contro Victoria Azarenka, che in precedenza ha approfittato del ritiro di Magda Linette sul punteggio di 7-5 3-0 in suo favore.

Avanti anche Anastasia Pavlyuchenkova, che continua il suo sogno di raggiungere la top-10 dopo Indian Wells e che ha approcciato il torneo con un netto 6-3 6-1 ai danni di Madison Keys.

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