Tokyo: Bencic e Vondrousova in finale per l’oro olimpico, Rybakina e Svitolina dovranno cercare il bronzo

Dopo 63 partite di riscaldamento, siamo finalmente arrivati alle gare dei verdetti ufficiali.

Delle quattro giocatrici arrivate in semifinale, ai Giochi Olimpici di Tokyo, saranno Belinda Bencic e Marketa Vondrousova a contendersi nella finalissima la medaglia d’oro, entrambe non solo alla prima volta sul podio della competizione a cinque cerchi ma anche alla prima partecipazione assoluta.

Si andrà nella storia, dunque. Per la Svizzera sarà la quarta edizione olimpica consecutiva con almeno un rappresentante sul podio: nel 2008 Roger Federer e Stan Wawrinka vinsero l’oro in doppio a Pechino, nel 2012 di nuovo Federer colse la medaglia d’argento a Londra e nel 2016, a Rio, Timea Bacsinszky e Martina Hingis raggiunsero la finale del doppio dove persero soltanto contro Elena Vesnina ed Ekaterina Makarova. Per la Repubblica Ceca, invece, sarà la terza edizione con almeno una partecipante sul podio dopo l’argento di Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka in doppio nel 2012 e il bronzo di Lucie Safarova e Barbora Strycova a Rio 2016. Per le ceche, però, la soddisfazione è doppia perché nella prima parte della mattinata Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova si erano garantite almeno l’argento raggiungendo la finale di doppio.

Oggi, Belinda è emersa vittoriosa dalla terza battaglia al set decisivo consecutiva e, dopo Barbora Krejcikova al terzo turno e Anastasia Pavlyuchenkova ai quarti, oggi è toccato a Elena Rybakina, che probabilmente avrebbe meritato di ottenere un successo abbastanza agevole in due set ma ha finito per perdere 7-6(2) 4-6 6-3 in quasi tre ore, con il pensiero che andrà inevitabilmente ai sei set point mancati nel primo set dove era anche avanti 5-2. Deve riuscire a cancellarlo dalla mente, perché sabato giocherà comunque per una medaglia nel tentativo di prendersi il bronzo.

Tra Bencic e Rybakina era la classica partita in cui le due protagoniste, dopo una settimana di gare, avevano capito che cominciavano veramente a giocarsi qualcosa di importante come una medaglia olimpica. Non è stata una bellissima partita perché gli alti e bassi di Belinda erano vistosi e continui, ma Elena non riusciva ad approfittarne anche a causa di una seconda di servizio troppo spesso in affanno rispetto alla prima e anche un irrigidimento delle gambe e dei colpi quando era vicina a fare l’ultimo passo. La sua aggressività pagava, Bencic era spesso in affanno, ma tra le onde della partita l’elvetica è riuscita a riemergere. Dopo i sei set point annullati per arrivare 5-5, ha dominato le fasi decisive del primo set. Si è portata 2-0 nel secondo ma ha pagato qui la reazione della kazaka che ha rimandato tutto al terzo grazie a un break sul 3-3 e nel set decisivo partiva con un vantaggi di 2-0, smarrito però con un controbreak sul 3-2 e che ha dato via a 4 game consecutivi per l’avversaria, che ha terminato in lacrime di gioia per l’enorme traguardo raggiunto.

Gli highlights

Molto più netta, invece, l’affermazione di Vondrousova che fin qui ha avuto un cammino eccezionale, lasciando per strada soltanto un set, nel match d’esordio contro Kiki Bertens. Dopo il 6-1 6-4 del terzo turno a Naomi Osaka e il 6-3 a Paula Badosa, prima che la spagnola fosse costretta al ritiro, è arrivato anche l’ottimo successo per 6-3 6-1 contro Elina Svitolina in un match abbastanza simile a quello andato in scena a Roma nel settembre 2020 quando la ceca si impose 6-3 6-0. Sta giocando benissimo, Marketa, a dispetto di una condizione generale per nulla brillante nel percorso di avvicinamento a questo torneo. La Vondrousova di queste partite è di gran lunga superiore a tante delle versioni viste dal rientro dopo l’operazione al polso, forse ancor più incisiva di quella ammirata sulla terra battuta nel 2019 perché l’impressione adesso è che gestisca molto bene lo scambio e possa anche essere più offensiva delle sue abitudini. Per Svitolina, invece, una delusione enorme e che purtroppo sembra ricalcare un percorso cominciato da un po’ di tempo, ovvero quello di non riuscire più a imporsi in una partita da vincere contro un’avversaria quel giorno di alto livello.

Vondrousova, che in bacheca ha un solo titolo ottenuto a Biel nel 2017 e ha perso le successive tre finali, torna in un ultimo atto per la prima volta dal Roland Garros 2019. Svitolina, invece, dovrà cercare il modo di cancellare questa giornata così negativa per provare a prendere almeno la medaglia di bronzo.

Gli highlights

Risultati

[9] B. Bencic b. [15] E. Rybakina 7-6(2) 4-6 6-3
M. Vondrousova b. [4] E. Svitolina 6-3 6-1

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