20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Gli appassionati continuano a domandarselo ma una risposta al quesito probabilmente non la conosce nemmeno lo stesso Roger Federer.
Il 2021 sarà l’ultimo anno dello svizzero nel circuito ATP? A pochi mesi dal suo 40esimo compleanno, Federer non ha sciolto le riserve sul futuro. Il suo obiettivo è arrivare pronto per la stagione sulla terra, antipasto dei mesi estivi in cui si giocherà il tutto per tutto con l’intenzione di competere per vincere nei grandi appuntamenti: Wimbledon, Olimpiadi di Tokyo e US Open. Un possibile indizio su ciò che sarà dell’elvetico dopo quest’anno potrebbe arrivare però dal torneo di Halle, classico appuntamento sull’erba in cui Federer ha spadroneggiato conquistando il titolo in dieci occasioni.
Gli organizzatori del torneo tedesco hanno diramato una nota in cui comunicano che l’edizione del 2021 si giocherà a porte chiuse a causa della pandemia di Coronavirus: “Poiché la salute dei nostri visitatori, giocatori, partner e dipendenti ha la massima priorità per noi e per il nostro partner del torneo, Noventi Health SE, purtroppo quest’anno abbiamo solo la possibilità di organizzare il torneo senza pubblico. Non sarà possibile disputare il Noventi Open davanti a un pubblico fino al prossimo anno”. E Federer? Non solo gli organizzatori hanno confermato la partecipazione del campione elvetico per il 2021, ma addirittura fanno sapere che la sua presenza sarà garantita anche nel 2022.
La prova schiacciante della volontà di Roger di continuare a giocare? Troppo poco come indizio. È chiaro che molto (o forse tutto) dipenderà dalle prestazioni e dalla tenuta fisica del 40enne di Basilea nei prossimi mesi: un Federer ancora competitivo ad alti livelli potrebbe essere invogliato a proseguire, viceversa in caso di annata deludente è probabile l’addio con tanti saluti magari proprio nella sua Basilea. In attesa di scoprirlo, Federer sta preparando al meglio il suo rientro dopo la tappa di Doha. Nel mirino i tornei su terra (uno tra Madrid e Roma e poi Parigi) e poi la sua amata erba: sarà uno dei grandi protagonisti ad Halle, dal 14 al 20 giugno salvo stravolgimenti da pandemia, insieme a Medvedev, Rublev, Bautista Agut, Nishikori e Khachanov.