Australian Open, ma che bel Berrettini! Battuto Anderson

I segnali arrivati dalla Atp Cup erano di quelli buoni, e non ci voleva molto a capirlo, nonostante la mazzata da Medvedev in finale.

E’ un Matteo Berrettini diverso, questo del 2021 rispetto a quello dello scorso anno. Si vede da come gioca, da come di muove in campo, da come aggredisce e colpisce.

Vedremo dove arriverà, intanto però è al secondo turno degli Australian Open.

Il tennista romano, numero 10 del mondo e nona testa di serie, ha battuto in tre set il sudafricano Kevin Anderson, n.81 del ranking, con il punteggio di 7-6 (9), 7-5, 6-3. Il numero 1 azzurro al secondo turno affronterà il ceco Tomas Machac. Che è tutto fuorchè uno da sottovalutare.

Berrettin è uscito bene, benissimo, da una partita che poteva sfuggirgli via in meno che non si dica.

Il primo set, soprattutto. Decisivo. Otto sono state le occasioni che Anderson ha mancato per portarsi a casa il primo parziale, e probabilmente saremo a parlare di un’altra partita.

Per due volte Berrettini ha dovuto salvare tre set point consecutivi: la prima volta quando è andato sotto 0-40 sul 4-5, poi quando è scivolato sotto 3-6 nel tie break. Il settimo set point di Anderson è arrivato sil 7-6 ma l’azzurro lo ha cancellato con il servizio. Poi sull’8-7, servizio Anderson, primo set point per Berrettini che ha messo in rete un dritto incrociato.

Sul 9-8 Anderson ha giocato il suo ottavo set point ma anche lui ha messo in rete un dritto. Ace di Berrettini sul 9 pari e secondo set point per l’azzurro che questa volta va a segno chiudendo a rete.

Il secondo e il terzo set (soprattutto quest’ultimo) sono stati nettamente meno sofferti.

Anche se Anderson, che ricordiamolo sempre è un ex top 5 e due finalista di uno slam, non ha mollato, ma dall’altra parte non è arrivato il minimo segno di cedimento. L’anno scorso sarebbe forse arrivato, ora invece no. Bene così.

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