Australian Open, è incubo Coronavirus: positivi altri due tennisti

Altri due giocatori dell’Australian Open sono risultati positivi al Covid-19 secondo quanto annunciato oggi dalle autorità australiane: sale dunque a 10 il numero di positività legate al torneo (poiché altre positività annunciate in un primo tempo sono state riclassificate come non infettivi dalle autorità sanitarie).

Il primo Slam dell’anno inizierà l’8 febbraio, con tre settimane di ritardo.

Una serie di positività registrate aveva portato 72 giocatori a essere collocati in quarantena stretta (14 giorni) senza autorizzazione a lasciare la propria camera d’albergo, per essere stati in contatto con loro nei voli per l’Australia. “Un giocatore è stato bloccato perchè è arrivato su uno dei voli in cui avevamo dei positivi – ha detto ai giornalisti il Capo della Polizia dello Stato di Victoria, Lisa Neville, così come riporta Supertennis – Poi c’è un altro giocatore ed una persona del suo entourage”.

Più di mille persone sono arrivate la scorsa settimana in Australia con 17 voli charter appositamente noleggiati e i primi casi sono stati registrati tra i passeggeri. I media australiani hanno criticato i tennisti che si sono lamentati, e si lamentano, delle condizioni di quarantena degli hotel, considerandolo un atteggiamento egoistico poiché la città di Melbourne ha dovuto sopportare quattro mesi di lockdown duro fino allo scorso ottobre per arginare una seconda ondata epidemica.

Da parte loro gli organizzatori del torneo insistono sul fatto che la maggior parte dei giocatori ha rispettato le condizioni senza problemi.

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