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17 Dic 2020 10:03 - Extra
L’ATP sceglie Doha per le qualificazioni all’Australian Open. Ecco il calendario maschile fino a febbraio
di Roberto Salerno
Nella notte italiana si è mossa, finalmente, la prima pietra sul calendario tennistico 2021. L’ATP, non aspettando gli sviluppi sulla situazione di Indian Wells (che sembra ormai prossimo alla cancellazione) e Miami (che diventa ufficiosamente a rischio), ha deciso di sistemare le prime sette settimane dell’anno sportivo che verrà.
Alla base della decisione, presumibilmente, l’ok raggiunto con il grande pilastro dei primi eventi: l’Australian Open, in cui erano coinvolti come associazione loro, la WTA, Tennis Australia, ITF e come parte governativa il primo ministro dello stato di Victoria Daniel Andrews.
Confermato il via del primo Slam 2021 l’8 di febbraio, tre settimane più tardi la data originariamente scelta (il 18 gennaio). Confermato anche il via della stagione nella prima settimana del 2021 a Delray Beach per un ATP 250, non più il 4 ma il 5 gennaio (martedì), e si aggiunge con un altro ATP 250 quello di Antalya, in Turchia, località che da anni rappresenta un importante polo tennistico per eventi ITF maschili e femminili e che ha in programma 10 settimane consecutive di tornei con il “picco” nella prima, dove ospiterà il circuito maggiore del tennis maschile.
La vera novità rispetto alle tante soffiate degli ultimi giorni arriva dal fine settimana seguente perché se si era parlato di avere le qualificazioni dell’Australian Open a Dubai, per maschi e femmine, l’ATP ha invece scelto Doha come sede per decidere i 16 che voleranno a Melbourne più i sei che si aggiungeranno come potenziali lucky loser.
L’arrivo in Australia inderogabilmente tra 15 e 16 gennaio (non più 17) significherà poi quarantena fino al 30, con due tornei ATP 250 da giocare a Melbourne (rinominati a ora “Melbourne 1” e “Melbourne 2”, con uno dei due che rappresenta il torneo 250 di Adelaide del 2020) che si concluderanno il 6 febbraio e che verranno accompagnati da una ATP Cup a 12 squadre, non a 18 come nel 2020, che si terrà dall’1 febbraio al 5. Per il calendario post-Australian Open l’ATP ha scelto di attendere che siano chiari i prossimi sviluppi, segno che nessuno (logicamente) vuole rinunciare a Indian Wells a cuor leggero e probabilmente si sta cercando di dare un ultima spinta al torneo perché possa trovare una via. Nel frattempo, sono ufficiali le cancellazioni dell’ATP 250 di Pune e New York.
Il calendario ha così vita dalla prima alla settima settimana, mentre dall’ottava alla tredicesima al momento è tutto sospeso. L’ATP informa, poi, che al momento dalla quattordicesima in avanti (dall’inizio della stagione primaverile sulla terra battuta) al momento tutto rimane come programmato. Qui il riepilogo