di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
07 Set 2020 10:58 - Extra
Challenger Cordenons, il trionfo di Bernabe Zapata Miralles
All’Eurotennis di Cordenons il trofeo va a Bernabe Zapata Miralles
di Redazione
All’Eurotennis di Cordenons il trofeo va a Bernabe Zapata Miralles. Tabellone principale del Challenge Atp con firma trevigiana di Serena Wines & Acqua Dolomia. Settima ed ultima giornata di gioco, che ha visto la disputa della finale. Chi si aspettava la doppietta in terra friulana di Carlos Alcaraz forse sarà rimasto deluso, ma la vittoria di Bernabe Zapata Miralles, 23enne di Valencia, al suo primo titolo nel circuito challenger, è maturata con merito; frutto di una settimana nella quale aveva già dato un segnale forte al primo turno eliminando, la testa di serie numero 1 Yannick Hanfmann, suo carnefice tennistico a Todi nella ripartenza del tennis a inizio agosto. Una giornata speciale per il tennista valenciano che verga l’albo d’oro dell’Atp Challenger 100 Cordenons Acqua Dolomia-Serena Wines 1888 Tennis Cup. Speciale perché coincide con il primo successo nel circuito cadetto di Zapata Miralles. Una sfida di alto livello tecnico giocata davanti a un centrale gremito, ma nel rispetto del distanziamento sociale.
Alcaraz ha pagato le ultime settimane di tennis culminate con 12 vittorie su 16 incontri e il successo nella tappa di Trieste. Una sconfitta che non toglie nulla alle qualità dimostrate dal 17enne di Murcia che ha sciorinato una settimana in cui ha mostrato quanto di buono si dica sul suo conto, sia a livello di gioco che mentale. Avvio diesel per Alcaraz che in un amen si è subito ritrovato sotto per 3-0, al cospetto di un rivale apparso più fresco e determinato a imbrigliare il gioco con un palleggio centrale prolungato e a ritmo sostenuto per non dare riferimenti all’allievo di Ferrero. Il parziale è filato via liscio per Zapata Miralles con il definitivo 6-2 che è stato una logica conseguenza di quanto visto sul campo.
Nel secondo set il giovane spagnolo è ripartito con un altro piglio e nel terzo gioco è arrivato il break a ridare ossigeno all’allievo di Ferrero, che avrebbe addirittura potuto allungare sul 5-2, se non fosse incappato in un paio di gratuiti evitabili. Una chance mancata pagata subito a caro prezzo nel turno seguente con il controbreak piazzato da Zapata Miralles. Alcaraz però non ha mollato la presa e immediatamente è arrivato un nuovo allungo sul servizio del valenciano sinonimo del 6-4, che ha portato la sfida al terzo set.
Dopo un avvio equilibrato caratterizzato da una fase di lunghi scambi senza sussulti è arrivato il sesto game che ha fatto pendere la bilancia in favore di Zapata Miralles, con un break strappato a zero e Alcaraz in evidente riserva di energie psicofisiche. Il valenciano non ha più mollato il controllo del match e ha chiuso tra gli applausi convinti del centrale, che hanno visto un neo vincitore di challenger e un giovane che tra non molto calcherà ben altri palcoscenici come il predecessore Pablo Carreno Busta, vincitore a queste latitudini nel 2013.