di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
30 Ago 2020 10:49 - Extra
Djokovic ufficializza la Ptpa: “Non è un boicottaggio e nemmeno un circuito parallelo”
Novak Djokovic con un post su Instagram ha annunciato la nascita di una nuova associazione di tennisti professionisti maschili
di Redazione
Novak Djokovic, come ampiamente prevedibile, se n’è fregato di tutti gli appelli all’unità, primi fra tutti quelli di Federer e Nadal, e con un post su Instagram ha annunciato la nascita di una nuova associazione di tennisti professionisti maschili, indipendente dall’ATP che gestisce il circuito.
«Dopo il successo dell’incontro di oggi, siamo lieti di annunciare l’istituzione della Professional Tennis Players Association (PTPA)», ha scritto su Instagram il serbo, numero 1 al mondo, postando una foto di diverse dozzine di giocatori radunati su un campo da tennis a Flushing Meadows, dove domani inizieranno gli US Open.
Nadal e Federer avevano chiesto “unità, non separazione” quando hanno appreso che i giocatori guidati da Djokovic erano intenzionati a costituire una associazione dissidente. Il canadese Vasek Pospisil, membro dell’ATP Players Council, era uscito allo scoperto venerdì scorso annunciando le sue dimissioni.
Ieri l’ATP (Association of Tennis Professionals), creata dai giocatori nel 1972 e che dal 1990 gestisce solo il circuito maschile, aveva criticato questa iniziativa, prima ancora che si
concretizzasse: «Riconosciamo le difficoltà che i nostri membri devono affrontare nelle circostanze attuali, ma crediamo fermamente che sia tempo di mostrare unità, piuttosto che divisioni interne», il concetto espresso in una nota.
Djokovic ha detto di rispettare la posizione dei suoi rivali, ma voleva essere fermo. «Capisco che alcuni hanno opinioni diverse e non pensano che sia il momento giusto – le parole del serbo – Penso che sia il momento giusto. Legalmente, abbiamo
tutto il diritto di formare l’associazione di giocatori. Questo non è un sindacato. Non è un boicottaggio. Non stiamo creando uncircuito parallelo», ha concluso.