di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
23 Giu 2020 16:04 - Extra
Gaudenzi attacca Djokovic: alcuni tennisti sono come bambini
Dura presa di posizione del chairman dell'ATP, che ha paragonato il numero 1 del mondo ad un bimbo che vuole andare in bicicletta senza casco. L'intero mondo del tennis sembra compatto nel condannare Novak Djokovic, sempre più isolato.
di Redazione
Intervento poco convenzionale del chairman dell’ATP, Andrea Gaudenzi, che in un’intervista al New York Times ha sostanzialmente dato dell’irresponsabile a Novak Djokovic: “è come quando cerchi di spiegare ai tuoi figli che devono indossare il casco per andare in bici.
E loro dicono “no! no” non serve”” Vanno in bici, cascano e si rendono conto. Ora forse si renderanno conto e saranno più attenti”. Il caso dell’Adria Tour ormai ha tutte le caratteristiche dello tsunami mediatico, a prescindere dai reali rischi corsi dai singoli contagiati. Djokovic ha già fatto sapere che si sottoporrà ad una quarantena di 14 giorni, e anche gli altri contagiati di Zara, la città croata dove si è giocata la seconda tappa dell’Adria Tour, non sembrano avere nessun tipo di problema, almeno fino a oggi.
Ad ogni modo Gaudenzi si aggiunge a quanti hanno aspramente criticato il numero 1 del mondo, da Kyrgios, che alle preghiere per i contagiati ha aggiunto qualche frecciata a chi chiamava lui irresponsabile, a Patrick McEnroe, oggi analista di ESPN, che ha ricordato come i big dovrebbero dare l’esempio. I malumori serpeggiano anche all’interno del board dei giocatori dell’ATP di cui Djokovic è presidente, visto che Bruno Soares, un membro brasiliano del board ha parlato di “enorme irresponsabilità e immaturità totale. Sembra uno spettacolo dell’orrore”.
Non è detto che l’evento non possa influire sulla road map del tennis, che prevede la riapertura parziale ad agosto, perché Gaudenzi si è affrettato a ricordare che “anche con misure estreme si potrebbero verificare dei contagi, a maggior ragione non c’è proprio bisogno di giocatori e persone che si abbracciano tra loro”. La sensazione è che non finirà qui.
Poco dopo è arrivato anche il comunicato ufficiale dell’ATP: “Continuiamo a sollecitare l’adesione rigorosa al distanziamento sociale e alle linee guida in materia di salute e sicurezza per contenere la diffusione del virus. Nel pianificare la ripresa della stagione del Tour ATP dal 14 agosto, ATP e le altre parti interessate hanno fatto piani esaustivi per mitigare i rischi attraverso una varietà di precauzioni e protocolli da attuare in occasione degli eventi ATP. Continuiamo a pianificare e adattare queste precauzioni e protocolli in base alle ultime informazioni mediche e privilegiamo la sicurezza nella valutazione di ogni decisione”.