Avrà solo 22 anni e mezzo, ma Naomi Osaka è già alle vette più alte della sua carriera. Non parliamo necessariamente di tennis, dove comunque risultati importanti ci sono stati con una certa frequenza negli ultimi due anni, ma anche fuori dal campo.
La giapponese è una persona, una tennista, ma anche un brand che sul mercato va in settima marcia. Un carattere abbastanza chiuso, molto delicato, ogni tanto perso dentro ai fatti suoi, che però piace e ha fatto jackpot nel momento in cui ha cominciato a portare in alto la bandiera giapponese.
Sulla vicenda c’è un importante asterisco, spiegato dal punto di vista sociale in questo articolo e da quello economico col fatto che pesa tantissimo l’apporto di un paese che si è visto anche in passato si è gettato a capofitto sui propri migliori rappresentati. Shuzo Matsuoka, per esempio, è stato il tennista del Sol Levante che in campo maschile si era espresso meglio di tutti i connazionali prima dell’arrivo di Kei Nishikori. Arrivò fino al numero 46 del mondo, ma in patria era considerato una sorta di idolo nazionale. Kei, a inizio carriera, veniva considerato come “project 45”, quello che avrebbe dovuto arrivare più in alto di Matsuoka. Ha raggiunto una finale Slam, è stato uno dei migliori in assoluto dello scorso decennio, e quando è in Giappone deve fare attenzione quando gira per strada perché rischia di essere investito da una marea umana. E soldi, tanti soldi, che lo rendono uno dei tennisti più pagati della storia malgrado rispetto a colonne di questo sport abbia raccolto molto meno.
Osaka, a 22 anni, ha in tasca 2 Slam, altri titoli di grande peso e 25 settimane da numero 1 del mondo. Il 2019 è stato vissuto con alti e bassi in campo, ma fuori la sua immagine era sempre più forte. Piace da matti e non è un caso che proprio in questa settimana sia finita anche in prima pagina su GQ versione Giappone con una copertina disegnata, tra l’altro, da sua sorella Mari. Ora, Forbes ha rivelato che con 37 milioni e 400 mila dollari raccolti nel 2019 Naomi è l’atleta più pagata di sempre nel corso di un anno solare. Non solo nel tennis, ma in ogni genere di sport. 3 milioni e 400 mila dollari è il valore del montepremi, gli altri 34 milioni sono parte di tutti i contratti firmati.
Naomi è la ventinovesima sportiva più pagata nel 2019. Poco più indietro di lei c’è Serena Williams, fermatasi “soltanto” a 36 milioni, al trentatreesimo posto. Il precedente primato era di Maria Sharapova, che nel 2015 concluse l’anno con 29 milioni e 700 mila dollari guadagnati.
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