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11 Dic 2019 10:52 - Extra
Jannik Sinner: perché potrebbe essere il campione del futuro
Il 2019 di Jannik Sinner è stato davvero esaltante, l'Italia ha trovato un fuoriclasse del futuro?
di Redazione
Jannik Sinner ha chiuso il 2019 al 78esimo posto del ranking.
Un risultato eclatante se si considerano due fattori: è nato nel 2001 e a fine 2018 la sua posizione era la 551esima. Un 2019 da sogno per il nuovo campione del tennis italiano, che negli ultimi tornei ha mostrato interamente la sua classe e ha sovvertito i pronostici di qualsiasi esperto di tennis.
Sinner è nato a San Candido, nota località sciistica in provincia di Bolzano. E’ cresciuto poi a Sesto Pusteria, dove i genitori gestiscono un rifugio in Val Fiscalina. Fino a 13 anni il giovane tennista ha preferito però lo sci alla racchetta, mostrando tra l’altro ottime qualità nello slalom gigante. Il tennis, fino ad allora solo un hobby, è diventato parte integrante della sua vita nel 2014, quando decide di trasferirsi al Piatti Center di Bordighera. Qui il coach Riccardo Piatti ha iniziato a lavorare sul talento bolzanino fino a trasformarlo in un giocatore pronto per sfidare i grandi nomi del tennis.
Jannik Sinner: il 2019 da sogno del talento trentino
Dopo il debutto nel circuito professionista a soli 14 anni, nel 2015, il giovane Sinner ha fatto esperienza nei migliori tornei “Future”, scatenando l’attenzione degli addetti ai lavori. Il suo anno della consacrazione ad alti livelli è però stato il 2019. In questo arco di tempo è riuscito ad inanellare la bellezza di 62 vittorie nei professionisti, tra cui una vittoria nel Masters 1000 di Roma contro Steve Jonhnson (al tempo numero 59 atp) e i 4 trionfi nell’Atp Next Finals. In questa competizione è riuscito nell’impresa di superare nomi ben più conosciuti e piazzati, come Frances Tiafoe, Miomir Kecmanovic e Alex De Minaur in finale.
I tornei vinti e l’ingresso nel Grande Slam
Ma non è tutto, Jannik Sinner ha ribaltato le quote del tennis anche in tornei minori, vincendo due Future M25 (Trento e Santa Margherita di Pula) e soprattutto tre Challenger (Bergamo, Lexington e Ortisei). Altro grande risultato è stata la prima apparizione ad un torneo del Grande Slam, precisamente gli Us Open. Dopo aver sconfitto nelle qualificazioni Matteo Viola, Viktor Galovic e Mario Vilella Martinez ha affrontato al primo turno del tabellone principale l’istituzione svizzera Stan Wawrinka. Sinner, nonostante la sconfitta, è riuscito a vincere un set al tie-break.
Il futuro di Sinner
Che Sinner sia un predestinato è sotto gli occhi di tutti. Gli amanti delle scommesse tennis dovrebbero puntare forte sul talento bolzanino per il 2020. Il suo coach Piatti lo ha paragonato a Novak Djokovic (da lui allenato a inizio carriera) sia per la solidità mentale che per le capacità tecniche. Jannik è un tennista completo, molto dotato da fondo campo, sia con il diritto che con il rovescio. Ancora da perfezionare sono la battuta e il gioco a rete, ma la giovanissima età gioca a suo favore. Per il prossimo anno ci si aspetta un ulteriore step, con colpi importanti nei tornei ATP 250 e 500 e, perché no, qualche passaggio di turno nei tornei del Grande Slam.