M. Berrettini b. D. Kudla 6-3 6-3
Prima semifinale sull’erba, e quinta in carriera, per Matteo Berrettini, approdato al penultimo atto della Mercedes Cup, in corso sui campi verdi di Stoccarda, in Germania. Nei quarti il 23enne romano, numero 30 del ranking mondiale, ha regolato per 6-3 6-3, in un’ora e 12 minuti di partita, lo statunitense Denis Kudla, numero 84 ATP, avversario sempre piuttosto ostico per lui a dispetto della classifica.
L’azzurro ha sfoderato l’ennesima prestazione maiuscola al servizio di questa settimana: per lui 10 ace (contro un doppio fallo), 90% dei punti ottenuti quando ha messo la prima e nessuna paolla-break concessa. Il capitolino ha chiuso il discorso con un passante di diritto lungo linea tirato praticamente dalla prima fila.
Prossimo avversario per Berrettini, che fin qui non ha ancora perso un set, sarà il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 38 ATP, che si è sbarazzato per 6-4 6-4, in un’ora e dieci minuti, del francese Lucas Pouille, numero 26 ATP, vincitore dell’edizione di due anni fa, battuto per la prima volta in quattro sfide. Tra il romano ed il 29enne di Warstein non ci sono precedenti.
[7] F. Auger-Aliassime b. [Q] D. Brown 7-6(3) 6-7(2) 7-6(2) (Cristina Pozzoli)
Felix Auger-Aliassime annulla un match point, supera Dustin Brown e raggiunge la sua quarta semifinale stagionale, la prima sull’erba, marcando così tutte le superfici. Le premesse per un gran match ci sono, i due giocatori sono dotati di talento pregiato ed è subito spettacolo. Il canadese gioca un tennis armonioso e razionale mentre il tedesco è più temerario e istintivo ed entrambi sono subito molto aggressivi.
Auger-Aliassime parte forte al servizio (chiuderà il parziale con 12 ace, il 71% di prime e solo tre punti perse sulle 24 giocate, e un solido 60% con la seconda) mentre Brown ha qualche problema in più a tenere i suoi turni di battuta. Il canadese risponde bene con il rovescio specialmente da sinistra, e in generale sulla prima di servizio anche da destra al centro, impattando la palla con naturalezza incredibile e costringe spesso il tedesco, martellante nel suo serve&volley, a giocare volée complicate aprendo lo spazio per il passante.
Gli scambi da fondo sono ridotti all’osso e comunque brevi, essendo entrambi sempre votati alla ricerca del punto. Nell’ottavo game Felix ha le prime e uniche tre palle break del parziale. Ma se Brown prima le concede combinando pasticci con la volée di rovescio, poi puntualmente le annulla con due prime vincenti e una smorzata tagliatissima in uscita dal servizio. Arriva il tie-break che si apre con una prima vincente del canadese e due volée di rovescio sbagliate dal tedesco.
Sul 3-0 Auger-Aliassime, sotto pressione, restituisce gli errori ma poi allunga di nuovo con una risposta vincente di rovescio da sinistra che tanto ha messo in difficoltà Brown. Questa volta il canadese è più concreto, consolida il vantaggio con una sicura discesa a rete e poi, reattivo su un altro attacco a sorpresa con palla corta di Dustin, conquista il punto e tre set point. Un’altra volée di rovescio sbagliata dal tedesco gli consegna il set.
Il secondo parziale segue l’andamento del primo, il canadese continua a tenere alto il livello al servizio, la prima gli porta punti facili, gli ace non mancano e quando è il suo turno di mettere la palla in gioco va via facile. Brown invece, pur senza concedere palle break affronta qualche problema sempre per le risposte penetranti del canadese che lo costringono spesso a rimontare da 0-30 con invenzioni che solo il suo braccio può produrre.
L’ottavo game, come nel set precedente, vede le prime palle break ma questa volta sono per Dustin omaggiato da un paio errori imperdonabili di dritto del suo avversario che però non trema, serve gran prime, piazza colpi vincenti e si salva. Si approda nuovamente al tie-break e questa volta le parti si invertono. Brown scappa subito di un mini break grazie a un vincente di dritto in allungo tirato dai teloni, Auger-Aliassime se lo riprende rispondendo ancora bene da sinistra ma poi si scioglie, Dustin allunga ancora con gran risposte e dilaga.
Terzo giro e la lotta continua. Brown esce dal tie-break più convinto mentre Felix dimostra qualche insicurezza. Nel terzo game soffre le risposte d’incontro di Brown che gli prende più volte la rete, commette doppi falli, salva tre palle break con ace e seconde profonde e pesanti e riesce miracolosamente a salvarsi. Brown però continua a inventare senza sbagliare una giocata e nel quinto lo mette ancora sotto pressione e gli strappa il servizio.
Arrivato a servire per chiudere il match il tedesco si fa prendere dalla frenesia e si trova 15-40. Ne esce con due servizi da favola, si procura il match point con una comoda (per lui) volée di dritto che però fallisce con un’altrettanta comoda volée di dritto in corridoio e poi con un doppio fallo regala la palla del contro break al canadese che però spara in corridoio un rovescio a campo aperto. La sagra degli errori a rete di Dustin continua che alla fine paga le sue troppe ingenuità e rimette in pista in canadese. Grave errore. Arrivati ancora all’inevitabile tie-break Felix scappa 5-0, vantaggio che non può sprecare neanche se volesse.
Quarti di finale
[7] F. Auger-Aliassime b. [Q] D. Brown 7-6(3) 6-7(2) 7-6(2)
[6] M. Raonic b. M. Fucsovics 6-4 6-4
J.L. Struff b. [WC] L. Pouille 6-4 6-4
M. Berrettini b. D. Kudla 6-3 6-3
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