Alexander Zverev, dopo le eliminazioni premature che dall’inizio dell’anno si sono succedute numerose, è uscito precocemente anche nel torneo di casa a Monaco di Baviera, dove peraltro era campione in carica.
Ha ceduto il passo nei quarti al cileno Cristian Garin, che poi ha conquistato il trofeo (seconda vittoria in carriera) a spese degli italiani, avendo superato in semifinale Marco Cecchinato e in finale Matteo Berrettini che per un soffio non è riuscito a realizzare una clamorosa doppietta dopo aver vinto la scorsa settimana a Budapest.
Per effetto dell’esito finale del torneo, Zverev è retrocesso al quarto posto in classifica a beneficio di Roger Federer, che senza giocare si è ritrovato nuovamente sul podio mondiale dopo tre mesi e mezzo dall’ultima volta (14 gennaio), alle spalle di Djokovic e di Nadal. La prima volta in cui i tre campionissimi si ritrovarono a guidare il mondo del tennis risale al 9 luglio 2007 con Federer in testa, seguito dallo spagnolo e dal serbo.
La Grecia è in festa. Per la prima volta nella storia si registra una doppietta di vittorie nella stessa settimana da parte di tennisti ellenici. Il giovane Stefanos Tsitsipas, numero 8 del mondo, ottiene il suo terzo successo in carriera (in sei finali disputate) vincendo ad Estoril, dove in finale ha piegato la resistenza di un ritrovato Cuevas; mentre la 23enne Maria Sakkari ottiene il suo primo successo in carriera trionfando a Rabat in Marocco, superando in finale l’inglese Konta.
L’ultima tennista greca ad alzare un trofeo nel circuito maggiore era stata Elena Daniilidou che tra il 2002 e il 2008 si aggiudicò cinque tornei. La popolarità dei due giovani tennisti nel loro Paese aumenterà ulteriormente ma era già alta da quando insieme, a gennaio, in Hopman Cup avevano sfiorato l’ingresso in finale.
Ancora buone notizie dagli italiani: dopo la storica vittoria di Fognini a Montecarlo e quella di Berrettini a Budapest, abbiamo sfiorato la terza vittoria in tre settimane consecutive. Il tennista romano ha da rammaricarsi per lo slittamento alla domenica della semifinale con Bautista Agut, causa pioggia, il che lo ha certamente penalizzato in termini di freschezza fisica in vista della finale contro Garin, giocata a seguire, nella quale gli son mancate le energie necessarie nel tie break del set decisivo dopo aver recuperato un set di svantaggio.
Ma le buone notizie per i colori azzurri arrivano anche dai tornei minori e sono riferite ancora una volta al diciassettenne Jannik Sinner che, approdando in finale nel Challenger di Ostrava, ha giocato la sua quarta finale quest’anno in cui ha un bilancio di 24 vittorie e solo 5 sconfitte. Ad Ostrava ha battuto per la prima volta un top 100, il ceco Vesely (ex 35 del mondo) ed ha guadagnato altre 36 posizioni in classifica salendo al nunero 262. È il numero uno del mondo tra gli under 18 e nella Race per Milano è il primo italiano al numero 14. È iscritto alle prequalifiche in corso agli Internazionali d’Italia e la sua presenza farà impennare l’afflusso del pubblico in questa settimana.
In campo femminile continuano ad emergere segnali dell’equilibrio anomalo che regna da alcuni mesi:
Altri numeri:
2 – I tornei vinti finora quest’anno da Tsitsipas: Marsiglia ed Estoril.
4 – I tennisti riusciti fin qui nel 2019 a vincere due volte: prima di Tsitsipas e Garin c’erano riusciti Federer (Dubai e Miami) e Thiem ( Indian Wells e Barcellona).
31 – Il nuovo best ranking di Matteo Berrettini: sale al quarto posto tra i giocatori in attività avendo in un colpo superato Bolelli (36) e Lorenzi (33)
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