Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
01 Feb 2019 20:48 - Extra
Nessun problema per la Germania: Ungheria sotto 2-0
Senza sorprese la prima giornata del confronto Germania-Ungheria, con i padroni di casa in vantaggio due a zero
di Cristina Pozzoli
Sul veloce indoor della Fraport Arena di Francoforte si è chiusa senza sorprese, anche se ci si è andati molto vicini, la prima giornata del confronto Germania-Ungheria, con i padroni di casa in vantaggio due a zero. Sembrava tutto facile per i tedeschi, forti anche del fattore campo oltre che della presenza dei suoi migliori esponenti in singolare, Alexander Zverev, numero tre del mondo e Philipp Kohlschreiber, numero trentadue. Due colossi, secondo i numeri, se paragonati a Zsombor Piros, numero 371 e Peter Nagy, numero 409. Invece la sfida è partita con il primo singolare subito a rischio. Forse teso e sorpreso dall’aggressività del ventenne ungherese, Kohlschreiber ha pagato nel primo parziale una pessima partenza cedendo il servizio nel terzo game. Ai fini del risultato del parziale il break non si è rivelato decisivo solo perché, al momento di servire per chiudere il primo set, e dopo aver fallito un set point in risposta, Piros ha tremato rimettendo il gioco il tedesco. La situazione si è riproposta al tie break con l’ungherese in vantaggio 6-3, che si è fatto riprendere, ma poi è riuscito a chiudere anche perché Kohlschreiber non è proprio un leone quando il punteggio scotta. Nel secondo set ha dominato la paura che ha portato l’ungherese a fallire un break di vantaggio per calare di rendimento, condizionato forse dal pensiero delle occasioni fallite. A quel punto il giocatore più esperto ha avuto la meglio segnando il primo sofferto punto per la propria nazione.