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Australian Open, entry list maschile: tutti I big presenti. 5 italiani, Fabbiano ultimo dentro

Nessuna sorpresa nell’entry list dell’Australian Open maschile 2019. Novak Djokovic tornerà a caccia del sesto titolo a Melbourne Park, Roger Federer di una clamorosa tripletta dopo i successi del 2017 e 2018, Rafael Nadal proverà a vincere un titolo che gli manca ormai dal 2009, Andy Murray e Stan Wawrinka per dare risposte incoraggianti sul loro futuro. E poi i giovani, con Alexander Zverev che dovrà spezzare il tabù quantomeno di semifinali, e poi i vari Stefanos Tsitsipas, Denis Shapovalov e tutto il gruppo pronto a far male ai piani alti del vertice ATP.

Ci sono tutti gli ingredienti per un grande spettacolo nel torneo che durerà dal 14 al 27 gennaio 2019.

Per quanto riguarda gli italiani, questa volta il contingente vedrà ben 5 partecipanti: Fabio Fognini e Marco Cecchinato, in attesa di capire quale sarà la loro testa di serie, Andreas Seppi e Matteo Berrettini, e per ultimo Thomas Fabbiano, che da numero 101 è proprio l’ultimo giocatore della lista.

Tre i tennisti col protect ranking: Murray, Janko Tipsarevic e Steve Darcis. Curiosa la situazione di Ugo Humbert. Nonostante l’attuale best ranking di numero 84, il ventenne di Metz guida la lista degli alternate con un 102 a fianco al suo nome, ed è quindi al momento escluso dal main draw (anche se gli basterà un solo ritiro per accedervi). È il primo a fare le spese del Transition Tour della ITF, la vera rivoluzione del 2019: dal primo gennaio i punti ottenuti nei tornei Futures perderanno di valore per la classifica ATP, e verranno sostituiti da un nuovo sistema che dovrebbe garantire un numero più ristretto di professionisti.

Sorprende, probabilmente, il fatto che Jo Wilfried Tsonga non abbia voluto usare il protect ranking e non sia in questo momento dentro il tabellone principale. Come accaduto però per Jack Sock, il francese può ancora sperare in una wild-card offerta dalla propria federazione.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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