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13 Nov 2018 11:19 - Ultim'ora
WTA 125k Houston: subito fuori le tre italiane
Jasmine Paolini, Deborah Chiesa e Bianca Turati non riescono a passare l'esordio. La trentina, scivolata al numero 233 del mondo, rischia di non entrare nelle qualificazioni del prossimo Australian Open.
di Diego Barbiani
Nell’ultima settimana di tornei del circuito WTA 125k, il livello “ibrido” tra il tour maggiore femminile e quello ITF, non c’è stata gloria per le tre giocatrici italiane impegnate a Houston. Jasmine Paolini, Deborah Chiesa e Bianca Turati, in tabellone con una wild-card, non sono riuscite a opporre necessaria resistenza a Jessica Pegula, Dalma Galfi e Deniz Khazaniuk.
La toscana, rientrata da poco in top-200 dopo un anno molto complicato e cominciato con ben altre ambizioni, ha perso 7-6(8) 6-2 contro Pegula, recente finalista nel torneo WTA International del Quebec e numero 125 del mondo. Tanti rimpianti nel primo set, quando Paolini ha tenuto molto bene il campo ed ha servito sul 5-3. Avanti anche nel tie-break, ha sciupato 2 set point prima di cedere al diciottesimo punto e poi lasciare strada nel secondo parziale.
La trentina, che a inizio anno era vicina alle prime 150 del mondo, è crollata in questo momento al numero 233 e per lei potrebbe essere difficile entrare anche solo nelle qualificazioni dell’Australian Open. Malgrado questo anno il tabellone verrà ampliato da 96 a 128 iscritte, la prossima settimana scivolerà attorno al 260/270 del mondo e se non raccoglierà i punti necessari sarà molto difficile rivederla a Melbourne. Nel frattempo è arrivata la sconfitta piuttosto a sorpresa contro Dalma Galfi. 7-5 6-1 il punteggio finale in favore della qualificata ungherese che quest anno è precipitata nel ranking fino al limite della top-400 dopo aver sfiorato la top-100 due anni fa, quando era la migliore della classe 1998 (la stessa di Aryna Sabalenka e Sofia Kenin).
Infine, la brianzola Turati è stata sconfitta7-6(5) 6-2 contro l’israeliana Khazaniuk. A nulla è valso il recupero nel primo parziale quando per due volte è stata indietro di un break perché al tie-break la ventiquattrenne n.249 del mondo ha avuto la meglio e ha poi dilagato anche lei nel secondo set.