Sabalenka chiede scusa al raccattapalle di Pechino: “Ho visto l’episodio, mi sono vergognata”

Aryna Sabalenka chiede pubblicamente scusa per un gesto di insofferenza contro un raccattapalle a Pechino: "Ho perso la testa, non so a cosa stessi pensando. Non dovrà più succedere".

Aryna Sabalenka qualche settimana fa era stata pizzicata dalle telecamere durante un cambio di campo a Pechino, nel match perso contro Qiang Wang, che cercava l’attenzione di un raccattapalle perché questo le portasse via una bottiglietta d’acqua vuota.

Dopo aver agitato l’oggetto, e non avendo ricevuto attenzione, la giovane bielorussa con aria infastidita ha gettato il tutto per terra. Ora in gara a Zhuhai, durante la conferenza stampa post vittoria per 6-4 6-4 contro Ashleigh Barty è riuscita a tornare sull’argomento facendo un pubblico mea-culpa dell’episodio.

“Non dovrà più succedere, mai più” ha detto. “Sono molto dispiaciuta. Ero molto nervosa e ho perso la testa e dopo aver visto il video su Twitter mi sono vergognata chiedendomi che cosa avessi intenzione di fare. Non ricordavo l’episodio e mi sono detta quanto mi dispiacesse per lui”. L’episodio ebbe un grande clamore perché un paio di giorni prima toccò a Fernando Verdasco finire nell’occhio del ciclone mentre intimava un raccattapalle di sbrigarsi a portargli l’asciugamano. Sabalenka non venne risparmiata da forti critiche, comprese alcune di addetti ai lavori come il capitano di Fed Cup della Gran Bretagna, e di nuovo ha rimarcato: “Ho sbagliato, non succederà più. Farò di tutto per essere più gentile coi raccattapalle, anche se ogni tanto sono forse un po’ lenti. Loro però sono solo bambini, non possiamo arrabbiarci per questo. Sono davvero dispiaciuta, spero per lui che non ce l’abbia con me”.

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