di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
17 Giu 2018 16:31 - Ultim'ora
Torneo Avvenire 2018: Asia Serafini ko in finale, titolo alla russa Andreeva
Il Torneo Avvenire 2018 femminile viene vinto da Erika Andreeva, l'azzurra Asia Serafini lotta ma crolla nel terzo set.
di Redazione
Rimane Corinna Dentoni l’ultima italiana ad essersi imposta nel singolare femminile del Torneo Avvenire under 16 che si è concluso sui campi in terra battuta del Tennis Club Ambrosiano di Milano. La toscana raggiunse l’impresa nel 2005, tredici anni dopo Asia Serafini non è riuscita a ripeterne le gesta e come Giulia Peoni nel 2015 si è arresa da un passo dal trionfo, battuta per ko tecnico dalla russa Erika Andreeva per 7/5, 6/7, 6/1.
Un vero peccato, perchè l’empolese che si allena a Foligno nel Centro Tecnico Permamente della Federazione Italiana sembrava avere rimesso in piedi nel tie break del secondo set una partita estremamente delicata, con la tennista dell’est che comandava gli scambi e Asia costretta a rimanere attaccata all’avversaria con le unghie. Invece proprio nel momento cui la strada poteva cambiare direzione, Serafini è crollata, mentre Andreeva ha continuato a martellare punto dopo punto, fino al trionfo finale della siberiana (prima russa a riuscire nell’impresa), nata addirittura nel 2004, che ha fatto meglio di un’altra famosa siberiana, Maria Sharapova, la quale in via Feltre perse la finale diciotto anni fa per
mano della cinese Peng Shuai.
“Purtroppo le fatiche di questa settimana e soprattutto della semifinale contro Matilde Paoletti si sono fatte sentire – ha ammesso alla fine Serafini, impegnata settimana prossima negli esami di seconda superiore, sostenuti da privatista -. Mi rimane comunque il ricordo di un torneo ben giocato e di una bellissima esperienza”. Dalla Russia al Brasile, cambia totalmente scenario il singolare maschile, dove Pedro Boscardin Dias ha eguagliato il connazionale Jaime Oncins, capace nel lontano 1986 di battere Diego Nargiso. Lui ci è riuscito contro lo spagnolo Mario Gonzalez Fernandez per 7/5, 6/3.