Halep, rientro da star in Romania: in 20.000 ad acclamarla all’Arena Nationala di Bucharest

Simona Halep è tornata in Romania dove è stata portata allo stadio di calcio per accogliere quasi 20.000 persone che hanno urlato il suo nome senza sosta (foto e video all'interno).

Simona Halep è rientrata in Romania dopo il weekend trionfale al Roland Garros. Il ricevimento è stato da star, con conferenza stampa di fronte ai tanti giornalisti. Poi è salita in macchina, direzione Arena Nationala di Bucharest, lo stadio di calcio dove giocano Steaua e Dinamo Bucharest, lì dove era in programma una cerimonia aperta a tutti i rumeni che avrebbero voluto partecipare.

Erano quasi in 20.000, secondo le prime stime, sugli spalti a coprire un’intera tribuna delle due laterali, le più capienti dell’impianto. La cerimonia, iniziata alle 20 ora locale (le 19 in Italia) ha visto la numero 1 del mondo accolta sulle note di “We are the Champions” dei Queen. Prima e dopo, la melodia più udita è l’ormai famoso coro dedicato alla tennista dai suoi connazionali, con le sillabe del nome scandite con molta enfasi: “SI-MO-NA! SI-MO-NA!”. Un po’ controcorrente con tutto il clima, invece, i fischi dei presenti verso il sindaco di Bucharest Gabriela Firea, personaggio controverso e mai completamente accettato dagli abitanti della capitale rumena per i suoi passati come parte della fazione politica considerata corrotta ma soprattutto perché all’inizio il municipio non aveva approvato l’apertura dello stadio per celebrare Halep salvo poi cambiare idea proprio nelle ultime ore a seguito della forte richiesta da parte dei cittadini.

Al di là di questo (che comunque non può non essere notato visto che quasi non si sente cosa il sindaco dica) il resto della manifestazione è stato un trionfo di affetto verso la giocatrice, con tanto di “Simply the best” e “Nessun dorma” nelle fasi finali. Tantissima commozione da parte della stessa Halep, visibilmente emozionata sia durante l’inno che tutto il resto della cerimonia, con il ringraziamento a tutti quanti e la frase “Spero che questo trofeo serva a creare una nuova generazione di campioni. Non voglio andarmene da qui, è qualcosa di bellissimo. Grazie mille, il mio cuore è con voi”.

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