Kristyna Pliskova: “Mai visto un errore così”. E il coach di Karolina perde la testa (foto)

Kristyna Pliskova si scaglia contro l'arbitro augurandosi di non averla più alle sue partite e della gemella. Il coach di Karolina mostra il dito medio alla telecamera (foto). In arrivo multe pesanti, e potrebbe non essere finita.

Il finale di match di ieri tra Karolina Pliskova e Maria Sakkari, con l’errore dell’arbitro Marta Mrozinska e della giudice di linea, è destinato ad avere strascichi importanti. La ceca ha distrutto la torretta dell’arbitro dopo aver mostrato l’enorme disappunto sia all’arbitro che al supervisor, che come spesso accade si è rivelato inutile nella situazione se non come persona che ascolta lo svolgere delle azioni del giudice di sedia, certifica i fatti e conferma la decisione, a grave danno della giocatrice.

Nel pomeriggio Karolina non ha fatto la conferenza stampa, e per questo verrà multata in quanto se i giornalisti la richiedono diventa obbligatoria la presenza, pena una sanzione. Sarà una multa che si aggiungerà a quella ben più pesante che arriverà per il comportamento in campo. Non è poi detto che sia finita così, perché se le verrà riconosciuto un grave gesto antisportivo potrebbe anche rischiare un aumento della pena e una possibile squalifica dal torneo con restituzione del prize money ottenuto (ricordiamo che è ancora in campo in doppio con Svetlana Kuznetsova).

L’unica a parlare è stata Kristyna Pliskova, tramite Twitter, con un commento lapidario: “Mai visto un errore così grave nella WTA e io spero che questa signora Marta Mrozinska non arbitrerà mai più alcuna partita mia o di Karolina #BlackListForever”.

In questo vortice di confusione, ci si è messo anche il coach di Karolina, Thomas Krupa. Appena dopo il cambio campo che ha portato Sakkari a servire sul 6-5 nel terzo set, è stato inquadrato dalle telecamere mentre discuteva animatamente con il supervisor e vedendosi inquadrato ha mostrato un evidente dito medio

Michal Hrdlicka, manager e futuro sposo di Karolina, ha commentato con un laconico: “Giù il cappello” di fronte a questa signora.

E se qualcuno si dovesse chiedere come è stato ridotto il seggiolone dell’arbitro, questa è la risposta:

Dalla stessa categoria