Nella settimana cruciale del su 2018 Eugenie Bouchard vede svanire ogni singolo pensiero di salvare il salvabile in un ranking che, come si dice, faceva acqua da tutte le parti. La canadese doveva difendere 215 punti del Premier Mandatory di Madrid ma la sua classifica a inizio settimana la vedeva al numero 118 del mondo, non abbastanza neppure per le qualificazioni al torneo spagnolo.

Dopo la sconfitta patita contro Sara Errani a Charleston la canadese non è più scesa in campo nel circuito maggiore tranne per i due singolari giocati in Fed Cup con il Canada nello spareggio contro l’Ucraina che ha promosso le nord-americane nel World Group 2. Due partite in ormai un mese e mezzo dove ci sono stati i forfait prima a Bogotà e poi a Rabat. Nel primo caso era stata lei a rinunciare al torneo colombiano perché era tornata a Los Angeles per allenarsi sul cemento in vista dell’impegno con la nazionale. Nel secondo invece sembra ci sia stato un problema alle anche a impedirle di giocare le qualificazioni in Marocco.

La scorsa settimana, infine, l’annuncio dell’ITF di Cagnes-sur-Mer, torneo da 100.000 dollari di montepremi, di una wild-card per il tabellone principale. Era una chance per cercare di ammortizzare l’enorme perdita che avrebbe subito quando sarebbero scaduti i punti di Madrid, ma dopo essere arrivata in Francia e aver fatto i primi allenamenti oggi non è nemmeno scesa in campo contro Andrea Petkovic, che è avanzata al secondo turno grazie a un walk-over. Ancora non chiari i motivi di quello che è a conti fatti il terzo ritiro consecutivo, quello che è certo invece è che la prossima settimana Bouchard avrà un ranking WTA attorno al 170 del mondo (ora sarebbe 166, ma diverse giocatrici possono ancora passarla): l’ultima volta che era così in basso fu a metà settembre del 2012.

La canadese è ancora segnata per la prossima settimana nel torneo da 100.000 dollari di Trnava, poi nelle qualificazioni del Roland Garros, scelte rinunciando alla wild-card che il torneo di Strasburgo le aveva concesso.