Dopo la parentesi Davis inizia la stagione su terra rossa. Questa settimana si gioca a Houston (Fayez & Co., 557.050 $ di montepremi) e Marrakech (Gran Prix Hassan II, 501.345 €). A Houston non è andato nessuno degli azzurri ma il torneo rimane molto interessante, visto che vede il ritorno in campo del vincitore di Miami, John Isner, testa di serie numero 1, e quello di Nick Kyrgios, testa di serie numero 4. Al via anche Querrey (tds numero 2) e i giovani Tiafoe, Escobedo e Fritz. Isner è capitato dalla parte di Sock, se la vedrà con uno tra Dustin Brown e Laaksonen e poi appunto con chi uscirà dal quartetto Tiafoe, Escobedo, McDonald, Johnson. Difficilissimo non avere uno statunitense in finale. Nella parte bassa per Kyrgios esordio contro Fratangelo o Thompson, poi probabilmente Verdasco (o magari Karlovic) ed eventuale semi con Querrey, a meno di qualche sorpresa. Se è in una condizione accettabile non dovrebbero esserci particolari problemi per Nick, che però non ha mai amato la terra.

Pieno di italiani invece l’Hassan II di Marrakech Nelle qualificazioni c’è stato il derby tra Arnaboldi e Caruso, vinto dal primo per 6-1 al terzo (4-6 7-5 i primi due parziali). Il trentenne di Milano affronterà adesso il giovane Noah Rubin, dietro di lui in classifica. Dovesse farcela nel main draw troverà quattro compatrioti: Berrettini, che esordirà contro Basilashvili; Fabbiano, atteso da un incontro forse proibitivo contro Gasquet; Lorenzi, che se la vedrà con Misha Zverev; e Seppi, atteso da Albot. Nessuno di loro è testa di serie, ma i sorteggi, sono stati abbastanza generosi, forse con l’eccezione di Fabbiano. Lorenzi dovrebbe farcela sulla terra a superare il più vecchio degli Zverev e poi dovrà vedersela con uno tra Jaziri e Fucsovics; per poi magari trovare Seppi se riuscirà a liberarsi anche della testa di serie numero due del torneo, l’inglese Edmund. E anche Berrettini potrebbe approfittare della delusione di Kohlschreiber per andare abbastanza avanti nel torneo.

A Marrakech la testa di serie numero 1 è Alberto Ramos, ma molta curiosità c’è per il rientro di Alexandr Dolgopolov.