Marco Cecchinato sugli scudi nella nuova edizione del ranking ATP. Il tennista palermitano ha conquistato a sorpresa il primo titolo nel circuito maggiore a Budapest, dov’era entrato in tabellone da lucky loser. Questo successo gli permette di balzare direttamente al cinquantanovesimo posto, ben trentatré gradini più in alto rispetto a lunedì scorso. Per Marco, che in precedenza non si era mai spinto oltre i quarti in un evento del World Tour, si tratta ovviamente del career high: finora era stato al massimo numero 82, nell’ottobre del 2015.
Il siciliano diviene così il terzo migliore italiano, alle spalle dei soli Fabio Fognini (19; + 1) e Andreas Seppi, da lui battuto nella semifinale ungherese (48; + 7). L’altoatesino rientra comunque fra i primi cinquanta: vi mancava dal luglio 2016.
Fra gli azzurri, dietro a Cecchinato, troviamo Paolo Lorenzi (76; – 10), Thomas Fabbiano (100; – 1), Matteo Berrettini (102; + 2), Stefano Travaglia (113; – 5), Lorenzo Sonego (141; + 18 grazie ai quarti raggiunti a Budapest partendo dalle qualificazioni), Simone Bolelli (153; + 2), Stefano Napolitano (191; – 8) e Alessandro Giannessi (199; – 37).
Intanto, per la seconda settimana di fila Rafael Nadal aveva la necessità di vincere il torneo cui era iscritto per difendere il primato nel ranking ATP dall’assalto “virtuale” di Roger Federer. Il maiorchino non ha fatto una piega e, dopo Monte-Carlo, ha difeso con impressionante autorità il titolo anche a Barcellona (undicesima volta come nel Principato!), restando dunque numero uno per i “soliti” cento punti di differenza con l’elvetico (8770 a 8670).
Importante il balzo compiuto dal finalista in Catalogna, il giovanissimo greco Stefanos Tsitsipas, che mette a segno un bel + 19 issandosi fino al quarantaquattresimo posto. Bene anche l’australiano John Millman, giunto al match clou a Budapest (69; + 25); in calo Lucas Pouille (18; – 4) e Horacio Zeballos (95; – 27).
Anche nel settore femminile nulla si muove fra le top ten. Poco più in basso, da sottolineare la risalita della statunitense Coco Vandeweghe, che con la finale di
Stoccarda diviene tredicesima (+ 3). In ascesa Polona Hercog, giunta all’ultimo atto a Istanbul (62; + 13), e soprattutto la trionfatrice dell’evento turco, Pauline Parmentier (79; + 46). Esce dalle prime cinquanta l’ex regina Maria Sharapova (53; – 12).
Tra le italiane guida sempre Camila Giorgi, stabile in cinquantottesima posizione. Seguono Sara Errani (89; + 4), Jasmine Paolini (144; 0), Francesca Schiavone (156; + 3), Roberta Vinci (165; + 4), Deborah Chiesa (167; + 4) e Martina Trevisan (190; + 15).
I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Roger Federer, 3 Alexander Zverev, 4 Marin Cilic, 5 Grigor Dimitrov, 6 Juan Martin Del Potro, 7 Dominic Thiem, 8 Kevin Anderson, 9 John Isner, 10 David Goffin.
Le top ten del ranking WTA: 1 Simona Halep, 2 Caroline Wozniacki, 3 Garbine Muguruza, 4 Elina Svitolina, 5 Jelena Ostapenko, 6 Karolina Pliskova, 7 Caroline Garcia, 8 Venus Williams, 9 Sloane Stephens, 10 Petra Kvitova.
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