Germania vs Repubblica Ceca 0-2

[REP] P. Kvitova b. [GER] J. Goerges 6-3 6-2
[REP] K. Pliskova b. [GER] A. Kerber 7-5 6-3

Noi facciamo le previsioni, poi però arriva la Repubblica Ceca. Noi proviamo a pensare a una sfida equilibrata, poi arriva la Repubblica Ceca. Noi proviamo a ripensare a quanto avvenne nella finale del 2014, alla strepitosa partita giocata tra Angelique Kerber e Petra Kvitova, ed eccoci infatti in quella situazione.

4 anni fa la nazionale tedesca era più o meno nella stessa situazione: Angelique Kerber era la numero 1, Andrea Petkovic la numero 2, Sabine Lisicki e Julia Goerges a comporre il doppio. Una squadra che, con ben altra Petkovic rispetto a ora, faceva pensare a tanto equilibrio sebbene si giocasse sul veloce di Praga. Invece, dopo la prima giornata, un perentorio 2-0 per le ceche con protagoniste proprio Kvitova e Lucie Safarova: 4-0 nel conto dei set, e titolo a un solo punto (arrivato poi nella prima sfida della domenica, che consigliamo sempre a chiunque di rivedere perché furono quasi 3 ore di match pazzesco).

Ora, 2018, con una Kvitova apparsa un po’ in riserva a marzo e una Karolina Pliskova che nonostante i gradi di prima singolarista sembrava tutt’altro che affidabile, ecco che di nuovo sembrava esserci equilibrio, che le tedesche potessero grazie agli ottimi rendimenti di Goerges e Kerber degli ultimi mesi creare almeno dei grattacapi importanti alle avversarie. Risultato? 2-0 per le ceche, 4 set a zero.

Non sono ancora in finale, ma sono nella posizione migliore possibile, forse neppure immaginabile. Poi però è il campo che parla, e ha raccontato le storie di una Kvitova dominante e cresciuta in maniera esponenziale dal 3-1 Goerges fino al 6-3 6-2 conclusivo, con la tedesca che in conferenza sottolineava come a un certo punto abbia cominciato ad avere grandi difficoltà a capire dove poter servire perché Kvitova non sceglieva mai un’unica posizione, e oggi era in una giornata dove non la si poteva fermare. Se la prova di Kvitova era forse immaginabile, visti comunque i precedenti a favore contro l’avversaria odierna, ben diversa è stata la partita disputata da Karolina Pliskova.

L’ex numero 1 del mondo ha sfoderato la più bella partita della sua stagione per fare partita alla pari contro una Kerber comunque di buon livello e prendere il largo nei momenti cruciali di entrambi i set. Tanta lotta nel primo set, poi la tedesca al servizio sul 5-6 ha commesso un doppio fallo sul 30-30 che ha portato il turno di battuta a essere una grande lotta fino al secondo set point dove la ceca ha spinto molto bene trovando la linea di fondo campo. Nel secondo ancora tanto equilibrio fino al 3-2, quando ha trovato il nuovo break e dopo il game più lungo del match ha allungato sul 5-2, mettendo una pietra capitale sulla partita. Domani sarà proprio lei a scendere in campo contro l’ex compagna di doppio Goerges. Le ceche sognano, le tedesche sono con le spalle al muro: il “tutto è ancora possibile” sembra più una classica frase di circostanza.

Francia vs USA 1-1

[USA] S. Stephens b. [FRA] P. Parmentier 7-6(5) 7-5
[FRA] K. Mladenovic b. [USA] C. Vandeweghe 1-6 6-3 6-2

La Francia ha compiuto il primo passo della sua impresa: Kristina Mladenovic ha interrotto la striscia di 13 vittorie consecutive in Fed Cup di CoCo Vandeweghe, messa in campo al posto di Madison Keys, conquistando il punto vitale per le speranze transalpine. 1-6 6-3 6-2 il punteggio finale della seconda sfida di giornata che ha riportato Kiki al centro del pubblico transalpino, che ancora una volta deve aggrapparsi a lei dopo le scomode situazioni interne che si sono create negli ultimi mesi.

Nel primo match di giornata Sloane Stephens ha faticato più del previsto per superare Pauline Parmentier soltanto 7-6(5) 7-5 rimontando da 5-2 sotto nel primo set e da 4-3 e servizio per la francese nel secondo.