Ferrero, bordata su Zverev: “Arrivava con 30 minuti di ritardo a ogni allenamento”

Alexander Zverev ha parlato di un atteggiamento irrispettoso dello spagnolo verso l'intero team. La risposta velenosa dell'ex numero 1 del mondo: "Gli chiedevo disciplina e lui non ascoltava".

Alexander Zverev e Juan Carlos Ferrero hanno concluso la loro collaborazione dopo l’Australian Open, quando il tedesco fu eliminato al terzo turno contro Hyeon Chung. Il rapporto è durato poco più di 6 mesi, cominciato via telefono durante i primi tornei della stagione su terra e proseguito fino ad approdare alle ATP Finals. A inizio 2017, però, la fine della collaborazione, dovuta secondo il tedesco a una mancanza di rispetto dello spagnolo verso l’intero team: “Abbiamo avuto una discussione dopo l’Australian Open, ci sta. Lo faccio anche con mio padre, quello che però non accetto è la sua mancanza di rispetto verso l’intero team e per questo ho dovuto interrompere la collaborazione”.

Nemmeno 24 ore dopo è arrivata la risposta dell’ex coach, che per continuare in quel progetto aveva anche rinunciato a incarichi importanti come la gestione dell’accademia e il ruolo di capitano di Coppa Davis: “Irrispettoso? Tutto ciò che chiedevo fin dal primo giorno era rispetto e disciplina da parte sua verso il suo team, a cominciare dalla puntualità. Non è accettabile né professionale che ogni giorno si presentasse con 20-30 minuti di ritardo. Un po’ più di disciplina lo avrebbe aiutato anche sotto l’aspetto tennistico”. E se all’inizio Zverev rispettava questi dettami, “nel momento in cui ha preso fiducia ha cominciato a venir meno a sempre più indicazioni che gli davo, gli chiedevo più disciplina e lui non ascoltava”.

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