[2] F. Fognini b. P. Cuevas 6-4 6-2
Tutto facile per Fabio Fognini, che ha replicato, persino nel punteggio e quasi quasi anche nell’andamento, la buona prestazione che gli aveva permesso di superare senza troppi patemi Garcia-Lopez. Ancora una volta il ligure è stato molto buono al servizio e ha approfittato con maturità (credeteci) della grande fallosità del suo avversario, che soprattutto col dritto ha combinato dei veri e propri disastri. Merito di Fabio averne approfittato, naturalmente, ma l’ormai ex detentore del torneo, Cuevas, oggi è sembrato un avversario stanco e invecchiato.
Esattamente come nel quarto di finale dunque Fognini ha brekkato abbastanza presto Cuevas, cosa che gli ha ovviamente permesso di giocare con grande serenità. Ma soprattutto Fognini ha avuto ben presto la consapevolezza che la sua prima era ingestibile da Cuevas, che dopo la palla break del quarto game non ha praticamente più giocato fino all’ultimo game del match. Partita però decisa dal dritto di Cuevas, davvero poco competitivo a questi livelli, come mostrava il game d’apertura del secondo set, che è stato un gentile regalo dell’uruguaiano, che ha tirato lungo un dritto centrale e largo due dritti a uscire francamente difficili da sbagliare. Tutto questo senza che Fognini facesse niente di speciale. L’italiano a questo punto ha giocato sempre più rilassato, si è preso anche il secondo break nel game più lottato nell’incontro e nel finale ha dato un po’ di piccolo pathos al match, andando sotto 15-40. Lì però ha piazzato 4 prime, tra cui due ace e buonanotte ai suonatori.
In finale Fognini dovrà vedersela col cileno Nicolas Jarry, contro cui non ha mai giocato. Il cileno, reduce dalla bella semifinale in quel di Rio De Janeiro, ha avuto la meglio di Horacio Zeballos in rimonta. 6-7(5) 6-4 6-4 il punteggio finale, con Jarry bravo a sovvertire i pronostici dopo il parziale d’esordio, perso in volata al tie-break. Non sarà semplice, per il nostro numero uno, affrontare l’attuale numero 74 del mondo: il cileno ha dimostrato una volta di più grande confidenza al servizio (venti gli aces a fine partita), risultando bravo a chiudere una grande quantità di punti sull’uno-due. Alle 16.30 andrà in scena la finale, la prima di Jarry a livello ATP.
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